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Spagna: fermata l’espulsione di tre bambini ecudoriani

Fermato il rimpatrio all'estero di tre bambini in Spagna. Tre figli minori di una mamma ecudoriana, detenuta in Spagna, sono stati sostenuti da CLAIM per essere ascoltati e vedere attuato il loro migliore interesse di rimanere in Spagna con la madre, annullando la decisione dell'autorità di rinviarli in Ecuador, dove i parenti non sono in [...]

2013-10-28T00:00:00+01:0028 Ottobre 2013|News|

Closing a Protection Gap

Promuovere l'applicazione degli Standard di riferimento per i tutori di minori non accompagnati nelle pratiche, nelle politiche e nella legislazione.

2017-11-13T11:55:36+01:0017 Ottobre 2013|News, Operatori|

Asa può raggiungere il papà con l’aiuto di CLAIM

Per la prima volta in Spagna il ricongiungimento familiare di Asa, una bambina della Guinea di nove anni, a fronte del rischio di essere sottoposta a mutilazione genitale. Ci sono riusciti i legali del progetto europeo CLAIM, coordinato da Save the Children Italia con la collaborazione dell'associazione La Merced Migraciones e altri.

2013-09-23T00:00:00+02:0023 Settembre 2013|Album Fotografici, News|

Accordo di integrazione

E’ un impegno scritto, obbligatorio per tutti i cittadini stranieri che hanno compiuto i sedici anni, per il quale si devono raggiungere determinati obiettivi di integrazione nel corso del soggiorno in Italia. La misura in cui tali obiettivi si raggiungono è indicata in crediti. Stipulare questo accordo è d’obbligo per il rilascio del permesso di soggiorno a partire dal 10 marzo 2012.   Ufficio competente: sportello unico per l’immigrazione presso la prefettura-ufficio territoriale del Governo.   Per chi: Per tutti gli stranieri che chiedono il primo permesso di soggiorno. La stipulazione dell’accordo di integrazione è richiesta anche ai minorenni che hanno compiuto sedici anni, quale condizione per il rilascio del permesso di soggiorno. E’ sottoscritto sia dal minore che dal genitore o da chi esercita la potestà genitoriale regolarmente soggiornanti nel territorio nazionale. Tutti coloro che sottoscrivono l’accordo sono registrati in un elenco denominato "anagrafe nazionale degli intestatari degli accordi di integrazione".   Eccezioni La legge prevede che siano esenti i minori non accompagnati affidati a una comunità di tipo familiare o, in mancanza, in un istituto di assistenza pubblico o privato ai sensi dell’articolo 2 della legge 4 maggio 1983, n. 184, ovvero sottoposti a tutela. In questi casi la legge prevede che l’accordo sia sostituito dal completamento del progetto di integrazione sociale e civile progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato che abbia rappresentanza nazionale e che comunque sia iscritto nel registro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (articolo 2 comma 9 del Regolamento, articolo 32, comma 1 bis del Testo Unico sull’Immigrazion). Il percorso di integrazione così definito, peraltro, non è obbligatorio e comunque non è sempre offerto ai i minori stranieri accolti (posti in affidamento o in tutela). Diversamente, per i minori in affidamento o in tutela è previsto un progetto individuale proposto dal Servizio Sociale che ha in carico del minore, a seguito dell’inserimento nella comunità di tipo familiare o della struttura di assistenza, nonché con riferimento alle prescrizioni del Tribunale per i minorenni o del giudice tutelare in sede di nomina del tutore (articoli 361, 371 del codice civile; articoli 4, commi 3 e 4, 5 comma 1 della legge 184/1983). Tale progetto può essere inteso quale sostituzione all’accordo di integrazione, nella norma di esenzione prevista per questi ragazzi e ragazze. Unlteriori esenzioni sono stabilite per: le vittime della tratta di persone, di violenza o di grave sfruttamento, per le quali l’accordo è sostituito dal completamento del programma di assistenza ed integrazione sociale (articolo 18 del Testo Unico sull’immigrazion); persone affette da patologie o da disabilità tali da limitare gravemente l’autosufficienza o da determinare gravi difficoltà di apprendimento linguistico e culturale, attestati mediante una certificazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale (articolo 2 comma 8 del Regolamento).   Verifica L’accordo di integrazione ha durata di due anni, al termine dei quali è prevista una verifica dei crediti acquisiti da parte dello Sportello Unico. In caso di permesso di soggiorno della durata di un anno, la verifica avviene un mese prima della scadenza. L’esito della verifica può avere tre risultati: estinzione dell’accordo per adempimento: (art. 6 comma 5) qualora il numero dei crediti finali sia pari o superiore alla soglia di adempimento, fissata in trenta crediti, purchè siano stati conseguiti il livello A2 della conoscenza della lingua italiana parlata e il livello di sufficienza della conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, è decretata l’estinzione dell’accordo per adempimento con rilascio del relativo attestato; proroga di un anno per recupero crediti risoluzione dell’accordo per inadempimento ai sensi del comma 5, lettera c), determina la revoca del permesso di soggiorno o il rifiuto del suo rinnovo e l’espulsione dello straniero dal territorio nazionale,   Conseguenza della perdita dei crediti: La perdita integrale dei crediti determina la revoca del permesso di soggiorno e l’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, tranne che per gli stranieri titolari del permesso di soggiorno per i seguenti motivi: asilo, per richiesta di asilo, per protezione sussidiaria, per motivi umanitari, per motivi familiari, di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, di carta di soggiorno per familiare straniero di cittadino dell’Unione europea, nonché dello straniero titolare di altro permesso di soggiorno che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare.   Riferimenti normativi: Articolo 4bis del Testo Unico sull’Immigrazion, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286   Scarica gli allegati (pulsante a destra): Il testo del regolamento approvato con D.P.R. 14 settembre 2011, n. 179 - Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato a norma dell’articolo 4-bis, comma 2, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 28 Il testo dell’allegato A: modello dell’accordo di integrazione Il testo dell’allegato B: crediti riconoscibili Il testo dell’allegato C: debiti decurtabili  

2013-04-10T15:47:05+02:0010 Aprile 2013|Schede Tematiche|

Noi domani: un viaggio nella scuola multiculturale

Appuntamento il 15 febbraio per la presentazione di un libro importante: un viaggio attraverso le scuole italiane che documenta le difficoltà, sconfitte e successi della scuola multiculturale. Ne parlano esponenti della scuola, della società civile e della politica a Roma, presso il liceo Terenzio Mamiani, dalle 15:30. Interviene Antonella Inverno di Save the Children Italia. Scarica il programma allegato L’autore Vinicio Ongini propone concreti e suggestivi ‘casi di studio’. Fa parlare i protagonisti della scuola italiana multiculturale: bambini e insegnanti, studenti, presidi, genitori, ma anche il gelataio del quartiere e il sindaco del paese, la tabaccaia di fronte alla scuola e la signora torinese immigrata in Calabria. Saremo sorpresi dalla realtà di una scuola dignitosa ma quasi invisibile, una scuola normale, che costruisce giorno per giorno, con i materiali che ci sono. Il libro è pubblicato da Laterza.  

2013-02-14T00:00:00+01:0014 Febbraio 2013|News|

26 febbraio: Workshop internazionale sui minori migranti e loro famiglie irregolamente soggiornanti

La piattaforma per la cooperazione internazionale sui migranti irregolari PICUM terrà un workshop internazionale dal titolo: "I bambini prima di tutto: per i diritti dei bambini e delle famiglie in situazione di migrazione irregolare" Martedì 26 febbraio 2013 Residence Palace (155 Rue de la Loi, Blocco C, 1040, Bruxelles, Belgio). Gli obiettivi sono di consolidare il lavoro di PICUM sui minori migranti e il progetto "costruire strategie per migliorare la tutela dei minori irregolari in Europa" chiarire le difficoltà che minori privi di documenti devono affrontare per accedere ai propri diritti, come l’istruzione , l’assistenza sanitaria e l’alloggio, promuovere strategie di buone pratiche per superare gli ostacoli pratici e amministrativi ai diritti di accesso. Sarà anche l’occasione per presentare PICUM pubblicazione finale del progetto, una guida sulla protezione dei diritti dei bambini privi di documenti in Europa. La conferenza è in lingua inglese. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Scarica il programm I partecipanti dovranno coprire le spese di trasporto e di alloggio.   Maggiori informazioni, agenda e registrazione a questo link: http://picum.org/en/our-work/projects/children-s-project/final-conference/final-conference   Per ulteriori informazioni e domande: Sangeetha Iengar, sangeetha.iengar@picum.org Marta Mateos su marta.mateos@picum.org  

2013-01-24T22:46:11+01:0024 Gennaio 2013|News|

La situazione dei minori migranti: centri di accoglienza ancora al collasso

Centinaia di giovani immigrati rischiano l’abbandono nei centri di accoglienza o la dispersione a causa della mancanza di fondi per garantire il loro accesso nelle comunità. Leggi i dati e le informazioni sulle difficoltà dell’accoglienza dei minori migranti arrivati a Lampedusa sul blog di Save the Children Itali    

2013-01-11T15:07:37+01:0011 Gennaio 2013|News|

Accordo Stato-Regioni sull’assistenza sanitaria agli immigrati

Concluso l’accordo per la corretta applicazione della normativa sull’accesso al SSN degli stranieri presenti sul territorio nazionale. La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 20 dicembre 2012 definisce un Accordo sul documento “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane” considerato che: - sul territorio nazionale è stata riscontrata una difformità di risposta in tema di accesso alle cure da parte della popolazione immigrata; - è necessario individuare, nei confronti di tale categoria di popolazione, le iniziative più efficaci da realizzare per garantire una maggiore uniformità, nelle Regioni e nelle Province autonome, dei percorsi di accesso e di erogazione delle prestazioni sanitarie, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui livelli essenziali di assistenza; - è opportuno raccogliere in un unico strumento operativo le disposizioni normative nazionali e regionali relative all’assistenza sanitaria agli immigrati, anche al fine di semplificare la corretta circolazione delle informazioni tra gli operatori sanitari. Tale accordo è la conclusione di un percorso avviato da oltre 4 anni sia con ricerche specifiche (vedi quella coordinata dalla Regione Marche e quella dell’Area sanitaria della Caritas di Roma) sia all’interno del Tavolo interregionale “Immigrati e servizi sanitari” presso la Commissione salute della Conferenza delle Regioni e P.A. (documento approvato nel settembre 2011) e che ha visto la SIMM una competente protagonista. L’approvazione di tale documento è stata richiesta formalmente al Ministro della salute nell’incontro con il Presidente della SIMM l’11 maggio 2012 e tale volontà è stata ribadita dal Ministro stesso nel video messaggio al Congresso nazionale SIMM del 12 ottobre 2012. Non si tratta di una nuova legge ma del livello interpretativo delle norme esistenti infatti taluni ambiti sono già applicati da alcune Regioni e P.A. Le novità principali sono: - iscrizione obbligatoria al SSN dei minori stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno; - iscrizione obbligatoria al SSN dei regolarizzandi; - iscrizione obbligatoria al SSN anche in fase di rilascio (attesa) del primo pds per uno dei motivi che danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN; - iscrizione volontaria al SSR per gli over 65enni con tariffe attuali; garanzia agli STP delle cure essenziali atte ad assicurare il ciclo terapeutico e riabilitativo completo alla possibile risoluzione dell’evento morboso, compresi anche eventuali trapianti; - rilascio preventivo del codice STP per facilitare l’accesso alle cure; - definizione del codice di esenzione X01 per gli STP; - iscrizione obbligatoria di genitore comunitario di minori italiani; - iscrizione volontaria per i comunitari residenti; - iscrizione volontaria per studenti comunitari con il solo domicilio; equiparazione dei livelli assistenziali ed organizzativi del codice STP al codice ENI; - proposta di estensione del tesserino/codice ENI nelle regioni/province che non lo hanno ancora previsto. Questo Accordo è uno strumento prezioso soprattutto per i GrIS per quell’azione di advocacy perché nessuno sia escluso dai percorsi assistenziali in un’ottica di equità e giustizia sociale (SG).   fonte: Società Italiana di Medicina delle Migrazioni http://www.simmweb.it  

2013-01-10T00:00:00+01:0010 Gennaio 2013|Regolamenti e Prassi in Italia|
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