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Corte Costituzionale, ordinanza del 21 luglio 2011 n. 222

L’applicazione di nuove norme in materia di rilascio del permesso alla maggiore età ai minori non accompagnati che compiano la maggiore età dopo un congruo lasso di tempo per aver maturato i nuovi requisiti (art. 32 del testo Unico sull’Immigrazione, commi 1bis e ter, come modficato dalla legge n. 94/2009). In particolare, la normativa che ha introdotto il requisito di avere frequentato un percorso biennale di integrazione sociale è stata giudicata applicabile solo ai ragazzi che compiano la maggiore età almeno due anni dopo l’8 agosto 2009, data di entrata in vigore della modifica legislativa, in modo da consentire agli stessi di partecipare al progetto biennale.  

2012-12-12T11:23:25+01:0012 Dicembre 2012|Giurisprudenza italiana|

Coalizione europea per il rimpatrio dei minori stranieri non accompagnati

ERPUM è un progetto europeo che ha l’obiettivo di trovare nuovi metodi per il rimpatrio dei minori non accompagnati in seguito al rifiuto finale della loro domanda di asilo da parte della Svezia, Paesi Bassi, Norvegia e Regno Unito. Il progetto è iniziato nel gennaio 2011 in considerazione del numero crescente di bambini che cercano asilo in Europa. Esso trova il suo fondmento nel Piano d’azione dell’UE per i minori non accompagnati del 2010. Oltre alla Svezia, il progetto coinvolge anche i Paesi Bassi, la Norvegia e il Regno Unito. Il Consiglio svedese per l’immigrazione (Migrationsverket) gestisce del progetto. I paesi partner intendono organizzare il ricongiungimento familiare e ritorno per i minori non accompagnati. ERPUM è finanziato dalla Commissione Europea (Fondo Europeo per i Rimpatri).   {{Rintraccio e la ricongiungimento alle famiglie}} Molti minori non accompagnati intraprendono lunghi viaggi per l’Europa in cerca di asilo. Ma non tutti i minori richiedenti asilo soddisfano i requisiti per un permesso di soggiorno. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un processo di ritorno umano e sicuro per i minori non accompagnati. Un passo importante nel processo è quello di fare in modo che questi minori si riuniscano con i loro genitori. Per questo motivo il Consiglio svedese per l’immigrazione, unitamente alla Polizia di Frontiera del Regno Unito (UKBA), il Servizio per il rimpatrio del Ministero dell’iInterno olandese e la direzione norvegese per l’Immigrazione (UDI) hanno intrapreso il progetto ERPUM. Gli obiettivi di ERPUM sono lo sviluppo di metodi e contatti per trovare i genitori dei minori che deve tornare a casa, ma anche per trovare rifugio sicuro e adeguata nel paese d’origine.   {{La cooperazione con l’Afghanistan e l’Iraq}} ERPUM ha stabilito contatti e collaborare con i governi, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative in Afghanistan e in Iraq. Al momento sono in corso trattative con i rappresentanti di Afghanistan e Iraq. Al progetto lavorano due gruppi: senior adviser e case officers. Il progetto continuerà nel 2013 con il sostegno del Fondo Europeo per i Rimpatri nella misura di un milione di euro l’anno.   Maggiori informazioni e contatti: Migrationsverke  

2018-10-22T15:39:02+02:0022 Novembre 2012|News|

Bando della Commissione Europea per ricerca sull’accoglienza dei minori stranieri in Europa

Da presentare entro l'8 gennaio le domande di fondi per progetti di ricerca nell'ambito del Progetto-Pilota sulle politiche di accoglienza, protezione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati negli stati membri dell’Unione Europea. Il programma e il bando sono pubblicati sul sito della Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea a questa pagin.    

2012-11-07T08:38:22+01:007 Novembre 2012|News|

Accoglienza e protezione dei minori non accompagnati in Europa

Un nuovo progetto-pilota della Commissione Europea per analizzare le politiche di accoglienza, protezione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati negli stati membri dell’Unione Europea. Nell’ambito del programma 2012, sono a disposizione fondi per 1 milione di euro a favore di azioni che realizzino il progetto. Presto sarà pubblicato il bando. fonte: DG Giustizia - Progetto Pilota Minori non accompagnat Scarica il testo del Programma 2012 (in inglese) - pulsante rosso a destra  

2012-10-25T18:17:11+02:0025 Ottobre 2012|News|

Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ordinanza n. 15025 del 7 settembre 2012

Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno al familiare del minore previsto dall’art. 31 del testo Unico sul'immigrazione, in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psico-fisico, non è necessaria la presenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute. Le esigenze tutelate dalla legge possono ricomprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile e concretamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico, derivi o possa derivare al minore dall’allontanamento del familiare o dal suo definitivo sradicamento dall’ambiente in cui è cresciuto. Vedi anche: Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 21799 del 25 ottobre 201  

2012-10-18T19:32:15+02:0018 Ottobre 2012|Giurisprudenza italiana|

I dati sui minori stranieri non accompagnati in Italia

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i dati sulla presenza di minori stranieri senza famiglia in Italia. Al 30 settembre 2012 sono stati segnalati in Italia 7370 minori stranieri non accompagnati dai genitori o altro adulto che ne esercita la potestà. Sono per la maggior parte maschi. 1757 di loro, dopo essere stati in contatto con le autorità, risultano oggi irreperibili. 1170 di loro hanno un’età compresa fra 0 e 15 anni. Di tutti i minori segnalati, solo 719}}, il{{ 9,8%, sono stati accolti da una famiglia.   Questi e altri dati sono raccolti in un fascicolo pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a questa pagin. Il documento è disponibile anche quì (pulsante rosso a destra di questa pagina).   Per una comparazione: la Commissione Europea ha pubblicato i dati disponibili relativi ai minori stranieri in Europa. vedi a questa pagin della Direzione Generale per la Giustizia      

2018-10-22T15:39:03+02:0018 Ottobre 2012|News|

Commissione UE: Relazione intermedia sull’attuazione del piano d’azione sui minori non accompagnati

Nel maggio 2010 la Commissione dell'Unione Europea adottò il Piano d’azione->http://legale.savethechildren.it/Commissione-UE-Piano-d-azione-sui][ sui minori non accompagnat (2010 - 2014), seguito dall’adozione delle conclusioni del Consiglio sui minori non accompagnati nel giugno 2010. Il piano d’azione e le conclusioni del Consiglio promuovono un approccio comune a livello UE basato sul principio dell’interesse superiore del minore. Si identificano le principali linee di intervento, come la prevenzione, l’accoglienza e l’identificazione di soluzioni durature da attuare attraverso una serie di misure pratiche intraprese dalle dell’Unione europea (UE), istituzioni e agenzie dell’UE, gli Stati membri e le parti interessate. Il piano d’azione e le conclusioni del Consiglio invitarono la Commissione a riferire in merito all’attuazione entro la metà del 2012. Questo Rapporto intermedio mette in luce gli sviluppi tra maggio 2010 e giugno 2012 e identifica le aree che richiedono maggiore attenzione e azioni mirate nel corso dei prossimi due anni. La relazione è accompagnata da un documento di lavoro, che fornisce una descrizione più dettagliata delle azioni delle istituzioni e agenzie dell’UE, nonché le amministrazioni nazionali degli Stati membri dell’Unione europea.  

2012-09-28T23:29:19+02:0028 Settembre 2012|News|
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