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Corte Costituzionale, sentenza del 15 aprile 2010 n. 138

Per ammettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sarebbe necessaria una modifica alla legge. Esso non rientra nel concetto giuridico di matrimonio, con riferimento all’articolo 29 della Costituzione (il matrimonio come "società naturale" e legata al concetto di procreazione) e al codice civile (il matrimonio come unione tra marito e moglie, pertanto persone di sesso diverso). Questi limiti non possono essere superati dal giudice, che è interprete del diritto. Così la Corte Costituzionale nelle seguenti pronuncie: ordinanza del 05.01.2011 n. sentenza del 15.04.2010 n. 138 ordinanza del 22.07.2010 n. 27

2011-02-02T16:01:36+01:002 Febbraio 2011|Giurisprudenza italiana|

Corte Costituzionale, ordinanza del 5 gennaio 2011 n. 4

Per ammettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sarebbe necessaria una modifica alla legge. Esso non rientra nel concetto giuridico di matrimonio, con riferimento all’articolo 29 della Costituzione (il matrimonio come "società naturale" e legata al concetto di procreazione) e al codice civile (il matrimonio come unione tra marito e moglie, pertanto persone di sesso diverso). Questi limiti non possono essere superati dal giudice, che è interprete del diritto. Così la Corte Costituzionale nelle seguenti pronuncie: ordinanza del 05.01.2011 n. 4 sentenza del 15.04.2010 n. 13 ordinanza del 22.07.2010 n. 27

2011-02-02T16:00:51+01:002 Febbraio 2011|Giurisprudenza italiana|

Corte Costituzionale, ordinanza del 22 luglio 2010 n. 276

Per ammettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sarebbe necessaria una modifica alla legge. Esso non rientra nel concetto giuridico di matrimonio, con riferimento all’articolo 29 della Costituzione (il matrimonio come "società naturale" e legata al concetto di procreazione) e al codice civile (il matrimonio come unione tra marito e moglie, pertanto persone di sesso diverso). Questi limiti non possono essere superati dal giudice, che è interprete del diritto. Così la Corte Costituzionale nelle seguenti pronuncie: ordinanza del 05.01.2011 n. sentenza del 15.04.2010 n. 13 ordinanza del 22.07.2010 n. 276

2011-02-02T15:57:58+01:002 Febbraio 2011|Giurisprudenza italiana|

Risoluzione del Parlamento europeo del 19 gennaio 2011 sull’adozione internazionale nell’Unione europea

Il Parlamento Europeo chiede agli Stati membri di adottare alcune misure necessarie a migliorare ed agevolare le adozioni internazionali, ma anche di creare "un coordinamento tra Commissione e Stati membri per lo scambio di buone prassi e di strategie al fine di ottenere la massima collaborazione da tutti i Paesi e garantire sia il diritto all’adozione sia la massima trasparenza, evitando così le adozioni illegali". Vedi il test Vedi gli approfondimenti sul sito del Gruppo CRC - per la promozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo: Ambiente familiare e misure alternative - Adozione nazionale e internazional Misure speciali per la tutela dei minori

2011-02-02T15:09:13+01:002 Febbraio 2011|Normativa comunitaria|

Consigli Territoriali per l’Immigrazione: Terzo Rapporto

Pubblicato il Terzo rapporto sull’attività dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione nel 2008, realizzato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo, con il finanziamento del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007 – 2013. Il documento offre approfondimenti statistici e di analisi sul fenomeno migratorio a partire dai dati posseduti e scambiati dalle diverse amministrazioni, al fine di ricomporre una sintesi delle problematiche, delle esigenze e degli interventi - nazionali, regionali e locali - utili alla lettura dei bisogni e del livello di inserimento sociale della popolazione immigrata. Link ai documenti e alla notizi (Ministero dell’Interno)

2011-02-02T14:50:50+01:002 Febbraio 2011|News|
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