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Regolamento n. 2201/2003 del Consiglio del 27 novembre 2003

Il Regolamento stabilisce le norme applicabili in modo uniforme negli Stati dell’Unione Europea riguardo alla giurisdizione, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale. Si tratta di stabilire quale giudice, in quale Stato, ha il potere di decidere della controversia e se applicherà la legge di quello o di altro Stato per risolverla, in materia di divorzio, alla separazione personale e all’annullamento del matrimonio (*) attribuzione, esercizio, delega, revoca totale o parziale della responsabilità genitoriale diritto di affidamento e il diritto di visita; tutela, curatela ed altri istituti analoghi; designazione e funzioni di qualsiasi persona o ente aventi la responsabilità della persona o dei beni del minore o che lo rappresentino o assistano; collocazione del minore in una famiglia affidataria o in un istituto; misure di protezione del minore legate all’amministrazione, alla conservazione o all’alienazione dei beni del minore. (*) Per determinare quale legge, di quale Stato, deve applicare il giudice che ha giurisdizione (indicato da questo regolamento), in materia di divorzio e separazione, si fa riferimento al Regolamento 1259/2010 del Consigli.   Il presente regolamento non si applica: alla determinazione o all’impugnazione della filiazione; alla decisione relativa all’adozione, alle misure che la preparano o all’annullamento o alla revoca dell’adozione; ai nomi e ai cognomi del minore; all’emancipazione; alle obbligazioni alimentari; ai trust e alle successioni; ai provvedimenti derivanti da illeciti penali commessi da minori.  

2011-11-28T10:13:45+01:0028 Novembre 2011|Normativa comunitaria|

Regolamento del Consiglio dell’Unione Europea del 20 dicembre 2010 n. 1259

Il regolamento del Consiglio mira ad istituire un quadro giuridico chiaro e completo in materia di legge applicabile al divorzio e alla separazione personale negli Stati membri e garantire ai cittadini soluzioni adeguate e certe. Oltre ad ammettere e a limitare la possibilità di concordare fra i coniugi quale legge applicare alla separazione e al divorzio, il regolamento prevede una serie di criteri in base ai quali individuare la legge applicabile in mancanza di un accordo. Tali norme di conflitto servono ad “impedire le situazioni in cui un coniuge domandi il divorzio prima dell’altro per assicurarsi che il procedimento sia regolato da una legge che ritiene più favorevole alla tutela dei suoi interessi”, come dichiarato nel preambolo del Regolamento. Rimangono applicabili tutte le norme contenute nel Regolamento 2201/200 in materia di competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale.

2011-11-28T10:11:22+01:0028 Novembre 2011|Normativa comunitaria|

Accoglienza temporanea dei minori stranieri non accompagnati arrivati via mare a Lampedusa nel contesto dell’emergenza umanitaria Nord Africa, luglio-settembre 2011

In questo Rapporto Save the Children descrive le condizioni di accoglienza dei 1.028 minori non accompagnati trasferiti, tra luglio e settembre 2011, da Lampedusa nelle 24 Strutture di Accoglienza Temporanea (SAT) che si trovano in Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Toscana e rivolge alle Istituzioni competenti specifiche raccomandazioni per garantire la protezione dei minori non accompagnati con particolare riferimento ai più di 600 che al 30 settembre ancora si trovavano in tali strutture in attesa di essere trasferiti in comunità per minori. Scarica il rapporto (pulsante a destra)

2011-11-22T21:48:33+01:0022 Novembre 2011|Pubblicazioni|

Programma del Consiglio d’Europa: promuovere strategie nazionali per tutelare i diritti dei minori

Parte dalla Conferenza di Montecarlo del 20 e 21 novembre 2011 il Programma “Costruire un’Europa per e con i bambini” per aiutare i 47 Stati membri a consolidare e a sviluppare delle strategie nazionali per tutelare i diritti dell’infanzia. Il lancio del programma in una pubblicazione illustrativa (scarica: pulsante a destra della pagina) Il sito dedicato al Programma: www.coe.int/childre  

2011-11-22T20:26:32+01:0022 Novembre 2011|News|

Circolare del Ministero del Lavoro del 12 settembre 2011

Il Ministero del lavoro ha diramato le direttive da applicare ai tirocini formativi e di orientamento, finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani. La circolare indica i livelli essenziali di tutela in materia di tali tirocini formativi. Le direttive non riguardano altre forme riconosciute di tirocinio (decreto legislativo 167/201), finalizzate al reinserimento lavorativo di lavoratori disoccupati e lavoratori in mobilità, per i quali la competenza rimane in capo alle Regioni. Né riguardano i tirocini curricolari, nell’ambito dell’offerta formativa delle università e degli istituti scolastici.

2011-11-14T02:12:08+01:0014 Novembre 2011|Regolamenti e Prassi in Italia|

Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011

Il decreto attua la delega conferita al Governo dalla Legge n. 247 del 24 dicembre 200 in materia di previdenza, lavoro e competitività per favorire la crescita, disciplinando l’apprendistato quale contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all’occupazione e alla formazione dei giovani. E’ entrato in vigore il 25 ottobre 2011.      

2011-11-14T01:22:40+01:0014 Novembre 2011|Normativa italiana|

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. IV, sentenza del 20 settembre 2011, A.A. c. Regno Unito

Contrasta con il principio di tutela della vita familiare previsto dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo l’espulsione del minorenne verso la Nigeria, pur a seguito della condanna a un reato grave. Ciò al fine di tutelare l’unità con la famiglia di origine, residente nel Regno Unito, nonché il suo positivo percorso di integrazione. Testo della sentenza in inglese (a lato)

2011-11-13T19:51:05+01:0013 Novembre 2011|Corte Europea per i Diritti Umani|
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