Home/Tag: Politiche per i minori

Rapporto di monitoraggio: risultati del terzo Piano d’Azione per l’infanzia

È stato pubblicato il 28 febbraio il rapporto di sintesi sugli esiti del monitoraggio sul terzo Piano d’azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (2011, realizzato dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza con il supporto del Dipartimento per le politiche della famiglia e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Il Rapporto, che raccoglie i risultati dell’ampio lavoro di ricognizione svolto dai gruppi di lavoro costituitisi all’interno dell’Osservatorio secondo le linee direttrici del Piano, costituisce un momento di verifica sul Piano adottato nel gennaio 2011, un’ occasione di valorizzazione di quanto realizzato e nello stesso tempo di rilancio di nuove aree di intervento. Il documento - composto dal Rapporto e da schede analitiche - offre numerosi dati e informazioni dettagliate sulle iniziative e servizi esistenti in Italia nelle varie aree d’intervento considerate.   Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia http://www.minori.it/minori/rapporto-di-monitoraggio-del-piano-nazionale-per-linfanzi  

2013-03-04T19:11:23+01:004 Marzo 2013|News|

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 gennaio 2011

Il terzo Piano biennale nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato il 21 gennaio 2011 con decreto del Presidente della Repubblica, ha individuato quattro direttrici di intervento, sulle quali sono state elaborate proposte di azioni coordinate: consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all’esclusione sociale, rafforzare la tutela dei diritti, favorire la partecipazione per la costruzione di un patto intergenerazionale, promuovere l’interculturalità   Il 28 febbraio 2013 è stato pubblicato il Rapporto di sintesi sugli esiti del monitoraggio del terzo Piano nazionale per l’infanzia. Esso raccoglie i risultati dell’ampio lavoro di ricognizione sul Piano curato dall'Osservatorio insieme al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Dipartimento per le politiche per la famiglia e al Centro nazionale. Vai al Rapport  

2013-03-04T19:08:58+01:004 Marzo 2013|Prassi nelle normative|

7 ° Forum europeo sui diritti dei minori

Leggi il riassunto in italiano in 3 pagine sul Forum dal tema Sostenere i sistemi di protezione dell’infanzia (CPS), attraverso l’attuazione del Programma UE per i diritti dei minori Organizzato dalla Commissione Europea, DG Giustizia a Bruxelles, 13-14 novembre 2012 Il 7 ° Forum europeo ha trattato il tema dei sistemi di protezione dell’infanzia (CPS) nell’Unione Europea. Ha offerto l’occasione di uno scambio di informazioni sulle buone pratiche attuate in Europa e sostenere la cooperazione tra i vari attori che, in diversi contesti, operano per realizzare le esigenze di protezione dei bambini, ed in particolare i più vulnerabili. Circa 200 persone hanno partecipato, provenienti dalle istituzioni europee, Stati membri, uffici mediatori, organizzazioni internazionali, la magistratura, agenzie per la tutela dell’infanzia e il benessere dei bambini, ONG e il mondo accademico.   In allegato il rapporto breve in italiano: scaricalo con il pulsante rosso a destra.   E’ disponibile in versione più ampia in inglese a questo link: http://ec.europa.eu/justice/fundamental- rights/rights-child/european-forum/seventh-meeting/files/forum_summary_report_en.pd Tutti i documenti del Forum a questa pagina, in inglese: http://ec.europa.eu/justice/fundamental-rights/rights- child/european-forum/seventh-meeting/index_en.ht    

2013-01-30T20:23:20+01:0030 Gennaio 2013|News|

Corte di Cassazione, sez. I civile, sentenza dell’11 gennaio 2013 n. 601

Confermato l’affidamento di un bambino alla madre separata che convive con un’altra donna a cui è legata da una relazione omosessuale. La sentenza non ha precedenti in Italia.   Si tratta della conferma della decisione della Corte d’Appello di Brescia di affidare in via esclusiva il figlio minore alla mamma, a fronte del comportamento pregiudizievole del padre. Il fatto che la madre conviva con una donna non è di per sé un impedimento. Si deve infatti provare che vi è o può essere un pregiudizio per il bambino che vive in tale contesto. Nelle parole della Corte: "Non risulta alcuna specificazione delle ripercussioni negative, sul piano educativo e della crescita dle bambino, dell’ambiente familiare in cui il bambino viveva presso la madre (...). All base della doglianza del ricorrente non sono poste certezze scientifiche o dati di esperienza, bensì il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo dle bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale. In tal modo, si da per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosità di quel contesto familiare per il bambino, che dunque correttamente la Corte d’Appello ha preteso fosse specificamente argomentata." La sentenza, pronunciata l’8 novembre 2012, è stata depositata l’11 gennaio.    

2013-01-12T11:04:29+01:0012 Gennaio 2013|Giurisprudenza italiana|

Corte di cassazione – Sezione I civile – sentenza del 3 dicembre 2012 n. 21591

La conflittualità tra i genitori non può di per sé giustificare l'affidamento esclusivo dei figli a uno dei coniugi. La Corte di Cassazione ha precisato che l'affido condiviso è maggiormente idoneo a riequilibrare la condizione del ruolo genitoriale in favore dell’interesse dei figli. Nel caso concreto, il rapporto difficile del padre con i figli è stato addebitato almeno in parte alla mancanza di cooperazione tra i genitori e alla loro scelta di non volersi avvalere di interventi esterni di sostegno quali quelli forniti dai servizi sociali.  

2012-12-12T10:08:38+01:0012 Dicembre 2012|Giurisprudenza italiana|

Corte di Cassazione, sez. I civile, sentenza n. 18563 del 29 ottobre 2012

ls2010adIl figlio minore può essere dichiarato in stato di abbandono e adottabile solo se, per il fatto di entrambi dei genitori, è stato compromesso lo sviluppo fisico e l’equilibrio psicologico del minore.     I genitori affetti da patologie mentali, anche di origine non temporanee, non sono da considerare automaticamente inadatti al ruolo genitoriale. La Corte ha evidenziato l’ importanza di tutelare il minore garantendogli la possibilità di crescere con i genitori biologici, soprattutto quando uno o entrambi i genitori si mostra disponibile a seguire un percorso psicologico finalizzato a tale scopo. I genitori che possono recuparare la capacità di occuparsi efficacemente di sé e dei loro figli possono essere aiutati dai servizi a tale fine. solo se, per il fatto di entrambi dei genitori, è stato compromesso lo sviluppo fisico e l’equilibrio psicologico del minore. Fonte: Cassazione: va dichiarata adottabilità se genitori compromettono sviluppo fisico ed equilibrio psicologico del minor (StudioCataldi.it) solo se, per il fatto di entrambi dei genitori, è stato compromesso lo sviluppo fisico e l’equilibrio psicologico del minore. Fonte: Cassazione: va dichiarata adottabilità se genitori compromettono sviluppo fisico ed equilibrio psicologico del minor (StudioCataldi.itIl figlio minore può essere dichiarato in stato di abbandono e adottabile solo se, per il fatto di entrambi dei genitori, è stato compromesso lo sviluppo fisico e l’equilibrio psicologico del minore. Il figlio minore può essere dichiarato in stato di abbandono e adottabile solo se, per il comportamento di entrambi i genitori, è stato compromesso lo sviluppo fisico e l’equilibrio psicologico del minore.   I genitori affetti da patologie mentali, anche di origine non temporanee, non sono da considerare automaticamente inadatti al ruolo genitoriale. La Corte ha evidenziato l’ importanza di tutelare il minore garantendogli la possibilità di crescere con i genitori biologici, soprattutto quando uno o entrambi i genitori si mostra disponibile a seguire un percorso psicologico finalizzato a tale scopo.  

2012-11-16T15:28:34+01:0016 Novembre 2012|Giurisprudenza italiana|

Bando della Commissione Europea per ricerca sull’accoglienza dei minori stranieri in Europa

Da presentare entro l'8 gennaio le domande di fondi per progetti di ricerca nell'ambito del Progetto-Pilota sulle politiche di accoglienza, protezione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati negli stati membri dell’Unione Europea. Il programma e il bando sono pubblicati sul sito della Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea a questa pagin.    

2012-11-07T08:38:22+01:007 Novembre 2012|News|

Accoglienza e protezione dei minori non accompagnati in Europa

Un nuovo progetto-pilota della Commissione Europea per analizzare le politiche di accoglienza, protezione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati negli stati membri dell’Unione Europea. Nell’ambito del programma 2012, sono a disposizione fondi per 1 milione di euro a favore di azioni che realizzino il progetto. Presto sarà pubblicato il bando. fonte: DG Giustizia - Progetto Pilota Minori non accompagnat Scarica il testo del Programma 2012 (in inglese) - pulsante rosso a destra  

2012-10-25T18:17:11+02:0025 Ottobre 2012|News|
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