Rapporto Unicef sulle condizioni e prospettive dei minorenni di origine straniera”
La presentazione è prevista per il 15 dicembre a Roma alle ore 10:45 all’Auditorium “A. Farina”, UNICEF Italia, Via Palestro 68. Allegato l’invito all’evento
La presentazione è prevista per il 15 dicembre a Roma alle ore 10:45 all’Auditorium “A. Farina”, UNICEF Italia, Via Palestro 68. Allegato l’invito all’evento
Un nuovo progetto-pilota della Commissione Europea per analizzare le politiche di accoglienza, protezione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati negli stati membri dell’Unione Europea. Nell’ambito del programma 2012, sono a disposizione fondi per 1 milione di euro a favore di azioni che realizzino il progetto. Presto sarà pubblicato il bando. fonte: DG Giustizia - Progetto Pilota Minori non accompagnat Scarica il testo del Programma 2012 (in inglese) - pulsante rosso a destra
È illegittimo l'operato dell'Amministrazione scolastica che riduca al minore, portatore di handicap in situazione di gravità, il numero delle ore di insegnante di sostegno, disattendendo la richiesta della Scuola. Leggi la sentenza (pulsante rosso a destra)
L'interesse del minore ad essere riconosciuto dal padre va considerato sussistente, in via generale, a prescindere dai rapporti di affetto che possano concretamente instaurarsi con il presunto genitore e dalla disponibilità di quest'ultimo ad instaurarli. Ciò per la preminente considerazione del miglioramento obiettivo della situazione del minore in relazione agli obblighi giuridici che ne derivano per il presunto padre a mantenere ed educare il figlio.
La Corte di Cassazione attribuisce direttamente al minore il diritto a ottenere il risarcimento in quanto soggetto che ha subto le conseguenze del danno lamentato (articoli 2, 3, 29, 30 e 32 della Costituzione). Il diritto è esercitato senza mediazioni di terzi, quand’anche fossero i genitori, ipoteticamente liberi di utilizzare il risarcimento a loro riconosciuto ai più disparati fini. La domanda di risarcimento del danno è avanzata personalmente dal bambino. Nel caso concreto affrontato dalla Suprema Corte, il danno per il quale è riconociuto il diritto a chiedere il risarcimento da parte del minore in proprio è riconducibile allo stato funzionale di infermità come la condizione evolutiva della vita handicappata, ovvero ad essere messo in condizione di poter vivere meno disagevolmente, anelando ad una meno incompleta realizzazione dei suoi diritti di individuo singolo e di parte sociale scolpiti nell’articolo 2 della Costituzione.
Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno al familiare del minore previsto dall’art. 31 del testo Unico sul'immigrazione, in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psico-fisico, non è necessaria la presenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute. Le esigenze tutelate dalla legge possono ricomprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile e concretamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico, derivi o possa derivare al minore dall’allontanamento del familiare o dal suo definitivo sradicamento dall’ambiente in cui è cresciuto. Vedi anche: Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 21799 del 25 ottobre 201
È illegittima la preclusione del godimento dell’assegno INPS per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli minori al cittadino extracomunitario, titolare di permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti. Vedi anche Tribunale di Genova, sez. lavoro, ordinanza del 25 settembre 201
È illegittima la preclusione del godimento dell’assegno INPS per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli minori al cittadino extracomunitario, titolare di permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti. Vedi anche Tribunale di Tortona, ordinanza del 22 settembre 201
In materia di discriminazione indiretta, la Corte ha affermato che le autorità non possono limitare il godimento del beneficio delle tariffe di trasporto ai soli titolari degli assegni familiari, poiché questi ultimi, in base alla legge nazionale non possono essere fruiti dagli studenti provenienti da altri Stati Membri dell’Unione Europea Commissione europea contro Repubblica d’Austria, causa C-75/11 Leggi la sentenza a questa pagin
Informazioni sulle condizioni delle strutture di accoglienza - aprile 2012