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Costituzione italiana in 8 lingue

è in inglese, francese, spagnolo, albanese, arabo, cinese, russo, filippino, oltre che in italiano. La versione tradotta in otto lingue della Constituzione italiana è stata realizzata dall’ANCI -Associazione Nazionale Comuni Italiani e pubblicata l'11 settembre 2012 nell’ambito del Programma di Formazione Integrata per l’innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri - II Edizione, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno con il Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi.      

2013-01-21T16:39:20+01:0021 Gennaio 2013|Normativa italiana|

Approvato alla Camera: pari diritti ai figli naturali

Nella seduta del 27 novembre 2012, la Camera ha approvato in via definitiva il testo unificato dei progetti di legge che equipara i diritti dei figli di genitori non coniugati a quelli dei figli nati da coppie sposate. I testi approvat Leggi il testo della legg pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2012, n. 293.   Le novità in breve: Per figli naturali e figli legittimi vi è da ora un unico status giuridico di figlio. Scompare ogni distinzione linguistica e la legge si riferirà ad essi solo con il termine "figli". Per la prima volta, la legge riconosce che il vincolo tra figlio e genitore non sposato ha effetto anche nei confronti dei parenti del genitore, con relativi diritti e obblighi di assistenza morale e materiale, oltre che di successione. Inoltre, il figlio nato fuori dal matrimonio può ora essere riconosciuto dai genitori, sia congiuntamente sia separatamente dalla madre e dal padre, anche se erano già uniti in matrimonio con altra persona al concepimento. Il riconoscimento del figlio ha effetto se il minore che ha almeno 14 anni vi acconsente. Le nuove norme abbassano l’età da 16 a 14 anni per l’assenso. Al di sotto dei 14 anni, il riconoscimento del figlio ha effetto solo se vi acconsente il genitore che ha riconosciuto per primo il figlio. Nell’interesse del minore, il giudice potrà autorizzare il riconoscimento dei figli nati da persone unite da vincolo di parentela in linea retta o collaterale di secondo grado, o tra affini in linea retta, al fine di dare maggiore tutela anche i figli nati in situazioni legate ad abusi familiari.    

2013-01-14T16:32:19+01:0014 Gennaio 2013|News|

Corte di Cassazione, sez. I civile, sentenza dell’11 gennaio 2013 n. 601

Confermato l’affidamento di un bambino alla madre separata che convive con un’altra donna a cui è legata da una relazione omosessuale. La sentenza non ha precedenti in Italia.   Si tratta della conferma della decisione della Corte d’Appello di Brescia di affidare in via esclusiva il figlio minore alla mamma, a fronte del comportamento pregiudizievole del padre. Il fatto che la madre conviva con una donna non è di per sé un impedimento. Si deve infatti provare che vi è o può essere un pregiudizio per il bambino che vive in tale contesto. Nelle parole della Corte: "Non risulta alcuna specificazione delle ripercussioni negative, sul piano educativo e della crescita dle bambino, dell’ambiente familiare in cui il bambino viveva presso la madre (...). All base della doglianza del ricorrente non sono poste certezze scientifiche o dati di esperienza, bensì il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo dle bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale. In tal modo, si da per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosità di quel contesto familiare per il bambino, che dunque correttamente la Corte d’Appello ha preteso fosse specificamente argomentata." La sentenza, pronunciata l’8 novembre 2012, è stata depositata l’11 gennaio.    

2013-01-12T11:04:29+01:0012 Gennaio 2013|Giurisprudenza italiana|

La situazione dei minori migranti: centri di accoglienza ancora al collasso

Centinaia di giovani immigrati rischiano l’abbandono nei centri di accoglienza o la dispersione a causa della mancanza di fondi per garantire il loro accesso nelle comunità. Leggi i dati e le informazioni sulle difficoltà dell’accoglienza dei minori migranti arrivati a Lampedusa sul blog di Save the Children Itali    

2013-01-11T15:07:37+01:0011 Gennaio 2013|News|

Accordo Stato-Regioni sull’assistenza sanitaria agli immigrati

Concluso l’accordo per la corretta applicazione della normativa sull’accesso al SSN degli stranieri presenti sul territorio nazionale. La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 20 dicembre 2012 definisce un Accordo sul documento “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane” considerato che: - sul territorio nazionale è stata riscontrata una difformità di risposta in tema di accesso alle cure da parte della popolazione immigrata; - è necessario individuare, nei confronti di tale categoria di popolazione, le iniziative più efficaci da realizzare per garantire una maggiore uniformità, nelle Regioni e nelle Province autonome, dei percorsi di accesso e di erogazione delle prestazioni sanitarie, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui livelli essenziali di assistenza; - è opportuno raccogliere in un unico strumento operativo le disposizioni normative nazionali e regionali relative all’assistenza sanitaria agli immigrati, anche al fine di semplificare la corretta circolazione delle informazioni tra gli operatori sanitari. Tale accordo è la conclusione di un percorso avviato da oltre 4 anni sia con ricerche specifiche (vedi quella coordinata dalla Regione Marche e quella dell’Area sanitaria della Caritas di Roma) sia all’interno del Tavolo interregionale “Immigrati e servizi sanitari” presso la Commissione salute della Conferenza delle Regioni e P.A. (documento approvato nel settembre 2011) e che ha visto la SIMM una competente protagonista. L’approvazione di tale documento è stata richiesta formalmente al Ministro della salute nell’incontro con il Presidente della SIMM l’11 maggio 2012 e tale volontà è stata ribadita dal Ministro stesso nel video messaggio al Congresso nazionale SIMM del 12 ottobre 2012. Non si tratta di una nuova legge ma del livello interpretativo delle norme esistenti infatti taluni ambiti sono già applicati da alcune Regioni e P.A. Le novità principali sono: - iscrizione obbligatoria al SSN dei minori stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno; - iscrizione obbligatoria al SSN dei regolarizzandi; - iscrizione obbligatoria al SSN anche in fase di rilascio (attesa) del primo pds per uno dei motivi che danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN; - iscrizione volontaria al SSR per gli over 65enni con tariffe attuali; garanzia agli STP delle cure essenziali atte ad assicurare il ciclo terapeutico e riabilitativo completo alla possibile risoluzione dell’evento morboso, compresi anche eventuali trapianti; - rilascio preventivo del codice STP per facilitare l’accesso alle cure; - definizione del codice di esenzione X01 per gli STP; - iscrizione obbligatoria di genitore comunitario di minori italiani; - iscrizione volontaria per i comunitari residenti; - iscrizione volontaria per studenti comunitari con il solo domicilio; equiparazione dei livelli assistenziali ed organizzativi del codice STP al codice ENI; - proposta di estensione del tesserino/codice ENI nelle regioni/province che non lo hanno ancora previsto. Questo Accordo è uno strumento prezioso soprattutto per i GrIS per quell’azione di advocacy perché nessuno sia escluso dai percorsi assistenziali in un’ottica di equità e giustizia sociale (SG).   fonte: Società Italiana di Medicina delle Migrazioni http://www.simmweb.it  

2013-01-10T00:00:00+01:0010 Gennaio 2013|Regolamenti e Prassi in Italia|

Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 dicembre 2012

Dal 2013 le famiglie usufruiranno di bonus per l’asilo nido o per pagare la baby sitter, per un massimo di sei mesi e fino all’anno di età del bambino. Il contributo è di 300 euro al mese, con precedenza per le famiglie con il valore più basso per l’Isee, l’indicatore della ricchezza delle famiglie. Il fondo destinato dal Governo è di 20 milioni di euro. Le domande si potranno presentare a partire da un giorno prestabilito, di cui il governo darà informazione al più presto. Chi otterrà il contributo dovrà rinunciare per lo stesso periodo di tempo al congedo facoltativo successivo alla maternità obbligatoria: un periodo di aspettativa con stipendio al 30% che di cui si può fruire fino ai tre anni di età del bambino. Queste e altre importanti novità sono contenute nel decreto approvato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze il 22 dicembre 2012. Leggi il testo del decreto (pulsante rosso a destra)  

2013-01-09T00:39:41+01:009 Gennaio 2013|Normativa italiana|

Progetto RETE, ricerca e consulenza con i nuovi italiani (2011-2012)

Progetto RETE: formazione e consulenza con i figli degli immigrati in Italia - Row’s Emergencies and Teen Empowerment Save the Children Italia, la Rete G2, l’Associazione per gli Studi Giuridici per l’Immigrazione e l’UNAR hanno collaborato nel 2011-2012 per conoscere il mondo dei figli degli immigrati in Italia con una ricerca sull’accesso ai diritti e la discriminazione. Sono state realizzate attività di formazione sulla discriminazione, di consulenza legale e di ricerca. Leggi la relazione finale del progett Il rapporto illustra le attività e i risultati del progetto, ed in particolare dell’esperienza di consulenza legale online attraverso il sito della Rete G2 per le domande dei ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia che chiedono il riconoscimento della cittadinanza italiana. La ricerca sulla discriminazione ha raccolto le esperienze di discriminazione diretta e indiretta che colpiscono le seconde generazioni nel passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro. É una ricerca peer-to-peer: i rilevatori sono figli di persone immigrate che fanno parte della Rete G2 che si rivolgono ad altri ragazzi tra i 17 e i 20 anni, figli di immigrati, iscritti a scuola, istituiti tecnici e istituti professionali, o già diplomati.  

2012-12-22T22:39:43+01:0022 Dicembre 2012|Progetti Conclusi|

Fondi europei per i diritti dei minori e per combattere l’abuso

Le novità sui fondi europei disponibili nel 2013 e le scadenze per le domande: 1. E’ stato approvato il programma annuale per la distribuzione del Fondo Europeo DAPHNE per prevenire e a combattere ogni forma di violenza, fisica, sessuale e psicologica, nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne. Presto sarà pubblicato il bando. Leggi il Programma (in inglese): http://ec.europa.eu/justice/newsroom/files/daphne_wp_2013_en.pdf Queste le priorità: • Protezione alle vittime di violenza • Violenza in relazione a comportamenti a rischio • Minori vittime o testimoni di abusi in relazioni intime • Minori vittime di bullismo a scuola • Interventi sugli autori di violenza e per le vittime • Prevenzione della violenza sui minori, i giovani e le donne • Promuovere la conoscenza sulla violenza contro le donne   2. Un bando comune per distribuire fondi per attività permanenti  Operating Grants è stato pubblicato per i programmi DAPHNE 2013 e Diritti Fondamentali e Cittadinanza 2013. Le domande devono essere presentate entro il 23.1.2013: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/files/call_2013_frc_dap_og_en.pdf Linee-guida per presentare le domande: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/files/guide_2013_og_en.pd     3. Un bando specifico per l’istituzione di 116000 linee dirette (hotlines). Le domande devono essere presentate entro  il 6 febbraio 2013: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/call_2013_dap_sag_116_en.ht   4. Il Programma annuale per il Fondo Diritti Fondamentali e Cittadinanza 2013 sarà presto pubblicato  

2012-12-18T16:21:08+01:0018 Dicembre 2012|News|

il 22 dicembre a Roma

NO alla discriminazione dei Rom in Italia. Appuntamento dalle ore 17 in Piazza del Popolo a Roma. Oltre 40.000 persone nel mondo hanno alzato la voce contro gli sgomberi forzati e la segregazione dei rom in Italia firmando la petizione indirizzata al Presidente del Consiglio, Mario Monti. In occasione della consegna delle firme, sabato 22 dicembre dalle ore 17.00 saremo in Piazza del Popolo a Roma insieme alla comunità Rom e a tante altre Associazioni. Trova su Faceboo

2012-12-18T15:47:42+01:0018 Dicembre 2012|News|
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