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Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 4 ottobre 2012

In materia di discriminazione indiretta, la Corte ha affermato che le autorità non possono limitare il godimento del beneficio delle tariffe di trasporto ai soli titolari degli assegni familiari, poiché questi ultimi, in base alla legge nazionale non possono essere fruiti dagli studenti provenienti da altri Stati Membri dell’Unione Europea   Commissione europea contro Repubblica d’Austria, causa C-75/11 Leggi la sentenza a questa pagin  

2012-10-18T19:03:04+02:0018 Ottobre 2012|Corte di Giustizia dell'Unione Europea|

Progetto Salut-ARE: migliorare i servizi socio-sanitari per richiedenti asilo e rifugiati (2011)

Sono iniziate le attività formazione e avvio di équipe specializzate per accrescere le capacità di riconoscimento e di presa in carico dei richiedenti e/o titolari di protezione internazionale vulnerabili da parte del personale dei servizi socio-sanitari, sanitari e dell’accoglienza, a livello nazionale. L’obiettivo del progetto Salut-ARE è inserire nella programmazione socio-sanitaria territoriale interventi e misure specifiche raccordando i servizi del sistema asilo con il più complessivo sistema dei servizi socio-sanitari territoriali. Numerosi sono i soggetti promotori, partner e partecipanti di questa rete nazionale, fra i quali la Provincia di Parma - Assessorato Politiche Sociali (capofila), Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, ICS Ufficio Rifugiati di Trieste, Save the Children Italia, l’Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia Romagna (Bologna), l’Associazione Centro Astalli di Roma. I corsi si tengono a Parma, Follonica, Ferrara, Firenze eRoma secondo il calendario pubblicato sul sito di Salut-ARE Riferimenti e contatti: http://www.salut-are.provincia.parma.i e-mail: info-salut-are@provincia.parma.it Iscrizioni: corsi-salut-are@provincia.parma.it  

2018-10-22T15:39:06+02:0014 Giugno 2012|Progetti Conclusi|

Decreto del Commissario delegato alla protezione civile, 18 maggio 2011

Con il decreto del 18 maggio 2011 rep. n. 2436, il Commissario delegato alla protezione Civile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri adotta provvedimenti straordinari per assicurare l’accoglienza di centinaia di minori soli che hanno raggiunto l’Italia a seguito della crisi in Nord-Africa che ha comportato un eccezionale afflusso di migranti verso il territorio italiano. Si comunica la nomina di un Soggetto attuatore, procedure operative apposite (allegato) il riferimento alle risorse finanziarie già rese disponibili per l’accoglienza dei migranti autorizzati a permanere con decreto del 5 aprile 201. Allegato: procedura operativa per accoglienza minori non accompagnati giunti in Italia a seguito della crisi del Nord-Africa Al fine di predisporre adeguate misure di accoglienza di centinaia di minori soli hanno raggiunto il territorio italiano a seguito dell’emergenza Nord Africa, il Governo ha concordato un’apposita proceduta operativa con le Amministrazioni competenti, come previsto dalla circolare del Dipartimento per la Protezione Civile del 18 maggio 2011 rep. n. 2436.

2011-05-23T16:10:33+02:0023 Maggio 2011|Normativa italiana|

Tribunale di Montepulciano, sentenza del 17 febbraio 2011

Il tribunale di Montepulciano richiama le sentenze con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma (articolo 80 comma 19 della legge n. 388/2000) che subordina alle requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato dell’assegno mensile di invalidità. E’ illegittimo quindi negare l’indennità di frequenza alla minore affetta da autismo, iscritta nel permesso di soggiorno dei genitori con i quali vive, quando tale permesso non è di breve periodo, e tuttavia non è un permesso CE per cittadini straneiri lungosoggiornnati ex articolo 9 del Testo Unico sull’immigrazione (ex carta di soggiorno). Vedi anche: Corte Costituzionale, sentenza del 9.2.2011 n. 4  

2011-05-18T18:07:19+02:0018 Maggio 2011|Giurisprudenza italiana|

Corte Costituzionale, sentenza del 9 febbraio 2011 n. 40

Una decisione della Corte Costituzionale che segna il punto di riferimento per la normativa e l’applicazione dell’accesso al welfare in Italia. La Corte costituzionale ha affermato l’illlegittimità della normativa introdotta nell’ordinamento regionale del FVG la legge regionale del Friuli Venezia-Giulia n. 24/2010 per contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza poiché mira ad escludere dai benefici i cittadini non comunitari in base alla loro nazionalità, oltre che a condizionare l’accesso dei cittadini comunitari e italiani in base all’anzianità di residenza. In tal modo la legge regionale comprometterebbe la stessa finalità dell’attribuzione di competenza alle regioni della materia dell’assistenza sociale e integrazione, introducendo distinzioni arbitrarie proprio fra i soggetti bisognosi delle prestazioni.  

2011-04-06T09:52:00+02:006 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|
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