Come cambiare la scuola? La parola ai ragazzi
Grazie a tutte/i per la partecipazione! Eccome come avete risposto al sondaggio
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Il progetto europeo di Save the Children Italia per rendere ragazze e ragazzi protagonisti nei procedimenti amministrativi e giudiziari
L'integrazione di ragazze e ragazzi a Roma attraverso un laboratorio giornalistico-multimediale
Promuoviamo cause giudiziarie pilota
Progetto RETE: formazione e consulenza con i figli degli immigrati in Italia - Row’s Emergencies and Teen Empowerment Save the Children Italia, la Rete G2, l’Associazione per gli Studi Giuridici per l’Immigrazione e l’UNAR hanno collaborato nel 2011-2012 per conoscere il mondo dei figli degli immigrati in Italia con una ricerca sull’accesso ai diritti e la discriminazione. Sono state realizzate attività di formazione sulla discriminazione, di consulenza legale e di ricerca. Leggi la relazione finale del progett Il rapporto illustra le attività e i risultati del progetto, ed in particolare dell’esperienza di consulenza legale online attraverso il sito della Rete G2 per le domande dei ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia che chiedono il riconoscimento della cittadinanza italiana. La ricerca sulla discriminazione ha raccolto le esperienze di discriminazione diretta e indiretta che colpiscono le seconde generazioni nel passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro. É una ricerca peer-to-peer: i rilevatori sono figli di persone immigrate che fanno parte della Rete G2 che si rivolgono ad altri ragazzi tra i 17 e i 20 anni, figli di immigrati, iscritti a scuola, istituiti tecnici e istituti professionali, o già diplomati.
Il 7 Novembre 2012 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 L’Università Roma Tre e Save the Children Italia propongono un incontro pubblico per riflettere su un sistema di giustizia a misura di minore a partire dall'esperienza delle Legal Clinics come possibile strumento operativo per favorire l’accesso alla giustizia da parte dei minori. Nel secondo semestre dell’anno accademico 2011-2012, è stato intrapreso infatti un corso di teoria e pratica dei diritti dei minori, che ha visto coinvolti gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza iscritti al corso nelle attività pratiche di orientamento legale presso lo sportello dell’associazione. Per maggiori informazioni può consultare il programma della giornata in allegato (pulsante rosso a destra). Iscrizioni: si prega di confermare la presenza entro il 2 Novembre 2012 con messaggio id posta elettronica a luca.bicocchi@savethechildren.it Su questo tema: Legal Clinic: teoria e pratica dei diritti dei minor Report: Accesso alla giustizia per minori a rischio di esclusione (Minor rights Guida all’assistenza Legale per minori e per le organizzazioni a difesa dei diritti dell’infanzi Linee Guida per una Giustizia a misura di bambin del Consiglio d’Europa Relazioni del convegno convegno del 29 settembre 2012 organizzato dall’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia
Sono iniziate le attività formazione e avvio di équipe specializzate per accrescere le capacità di riconoscimento e di presa in carico dei richiedenti e/o titolari di protezione internazionale vulnerabili da parte del personale dei servizi socio-sanitari, sanitari e dell’accoglienza, a livello nazionale. L’obiettivo del progetto Salut-ARE è inserire nella programmazione socio-sanitaria territoriale interventi e misure specifiche raccordando i servizi del sistema asilo con il più complessivo sistema dei servizi socio-sanitari territoriali. Numerosi sono i soggetti promotori, partner e partecipanti di questa rete nazionale, fra i quali la Provincia di Parma - Assessorato Politiche Sociali (capofila), Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, ICS Ufficio Rifugiati di Trieste, Save the Children Italia, l’Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia Romagna (Bologna), l’Associazione Centro Astalli di Roma. I corsi si tengono a Parma, Follonica, Ferrara, Firenze eRoma secondo il calendario pubblicato sul sito di Salut-ARE Riferimenti e contatti: http://www.salut-are.provincia.parma.i e-mail: info-salut-are@provincia.parma.it Iscrizioni: corsi-salut-are@provincia.parma.it
Periodo: da gennaio 2011 a giugno 2012 Stati coinvolti : Italia, Spagna e Grecia Perché L’obiettivo è rafforzare la conoscenza della situazione della reale esigibilità dei diritti dei minori a rischio di esclusione sociale. L’impossibilità di esigere in giudizio i propri diritti e la mancanza di un’adeguata assistenza legale rappresentano infatti, per le persone minorenni, un fattore di rischio specifico rispetto al mancato godimento di opportunità di vita, all’esclusione sociale e alla devianza. Per rafforzare la tutela dei diritti dei minori a rischio di esclusione sociale, intende nuovo vigore a quanto previsto dalla Convenzione di Strasburgo del 1996 sull’esercizio dei propri diritti da parte dei minori, in particolare rispetto alla figura dell’Avvocato del minore. Per chi: operatori del diritto che parteciperanno ai local workshop, minori che parteciperanno agli ateliers dedicati, istituzioni nazionali ed europee cui saranno indirizzate le attività di advocacy. Cosa facciamo: ateliers partecipati con minori per la produzione di materiale informativo child friendly; una ricerca comparativa desk (analisi delle fonti) su adeguamento legislazione nazionale rispetto alla Convenzione di Strasburgo in Italia, Grecia, Spagna, UK e Svezia, con particolare focus sui minori a rischio di marginalità sociale; una ricerca sul campo su Italia Grecia e Spagna, per raccogliere le buone prassi in materia di applicazione della Convenzione di Strasburgo e per analizzare particolari problematiche inerenti i minori maggiormente a rischio di marginalità sociale; uno workshop di scambio di buone prassi tra Italia Spagna e Grecia sull’applicazione della Convenzione di Strasburgo; ateliers partecipati con minori per la produzione di materiale informativo child friendly; conferenza finale a Bruxelles per coinvolgere le istituzioni europee ed internazionali. Chi siamo: Save the Children Italia coordina le attività implementate dai quattro partner di riferimento: due in Italia (Università Roma Tre, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), uno in Grecia (European Public Law Organization) uno in Spagna (Universidad Pontificia Comillas). Contatti: luca.bicocchi@savethechildren.it Con il sostegno dalla Commissione Europea - Action Grant JLS/2009-2010/FRAC/AG
E’ un progetto promosso dall’Unione Province d’Italia (UPI), in partenariato con le Province dell’Aquila, Milano e Roma ed in collaborazione con Save the Children Italia Onlus. Il progetto è finanziato nel quadro del Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013 dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo. IDEE ha inteso contribuire alla promozione dell’inclusione di minori provenienti da Paesi Terzi e frequentanti gli istituti scolastici secondari superiori dei tre territori partner, favorendo processi di socializzazione interculturale, contrasto ai pregiudizi, informazione, supporto legale e accompagnamento alla genitorialità, a partire dalla scuola come luogo di riferimento e mediante un approccio metodologico innovativo e partecipato. Nello specifico, il progetto IDEE ha sviluppato un percorso pilota di accoglienza all’interno degli istituti scolastici coinvolti, il quale, valorizzando l’intercultura e il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica, ha promosso interventi di educazione ai diritti di cittadinanza, centrati sul principio di non discriminazione, inclusione e partecipazione, e di valorizzazione della genitorialità quale risorsa fondamentale per il raggiungimento del successo scolastico. Il progetto IDEE ha coinvolto in totale 15 classi di 13 istituti scolastici secondari superiori, lavorando direttamente con un totale di circa 350 minori e 45 docenti. Tra le attività realizzate figurano: laboratori interattivi sulla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia per docenti e studenti; orientamento per le famiglie straniere ai servizi del territorio e per facilitare il rapporto tra queste, i loro figli e la scuola; informazione legale in merito a problematiche quali legalizzazione dei titoli di studio, normativa in materia di immigrazione e cittadinanza; comunicazione su tematiche relative all’inclusione dei minori stranieri (spot radio, video, ecc.) ed incontro e confronto tra i diversi soggetti che si occupano di interculturalità a scuola ed integrazione dei minori stranieri.