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Nuova direttiva per la tutela dei minori dall’abuso e pornografia

E’ entrata in vigore il 17 dicembre 2011 la direttiva 2011/92/CE dell’Unione Europe che detta principi fondamentali in materia di lotta contro l’abuso, lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia minorile. Dovrà essere attuata dagli stati membri entro il 18 dicembre 2013. La direttiva prevede la definizione dei reati e delle sanzioni in materia di abuso e sfruttamento sessuale dei minori, pornografia minorile e adescamento di minori per scopi sessuali. Contiene inoltre disposizioni per rafforzare la prevenzione di tali reati e la protezione delle vittime.

2012-01-29T23:25:25+01:0029 Gennaio 2012|News|

Direttiva 2011/92/CE del 13 dicembre 2011

La direttiva dell'Unione Europea detta principi fondamentali in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia minorile. E' entrata in vigore il 17 dicembre 2011 e dovrà essere attuata dagli stati membri entro il 18 dicembre 2013. La direttiva prevede la definizione dei reati e delle sanzioni in materia di abuso e sfruttamento sessuale dei minori, pornografia minorile e adescamento di minori per scopi sessuali. Contiene disposizioni intese a rafforzare la prevenzione di tali reati e la protezione delle vittime. Scarica il documento a destra di questa pagina

2012-01-29T23:18:46+01:0029 Gennaio 2012|Normativa comunitaria|

Corte Appello Venezia, decreto del 9 febbraio 2011 n. 475

La Corte di Appello di Venezia dichiara che i bambini affidati in Marocco con l’istituto della Kafalà rientrano fra i familiari ammessi al soggiorno in Italia in base alle norme applicabili ai cittadini comunitari e italiani. Le norme comunitarie in materia di soggiorno dei familiari dei cittadini dell’Unione Europea sono applicabili ai cittadini italiani per espresso rinvio della legge italiana (articolo 23 del decreto legislativo n. 30/2007 e articolo 28 del decreto legislativo n. 286/98). Nel caso di specie, la Corte dichiara tali disposizioni applicabili al genitore che ha doppia cittadinanza, italiana e marocchina, nei confronti del quale le competenti autorità marocchine hanno disposto il provvedimento della Kafalà, ritenuto assimilabile a quello dell’affidamento secondo il diritto italiano.

2012-01-22T23:01:37+01:0022 Gennaio 2012|Giurisprudenza italiana|

Ricongiungimento familiare in Europa: revisione della direttiva comunitaria

Dì la tua sulla politica europea in materia di ricongiungimento familiare entro il 1 marzo 2012. La Commissione Europea attende contributi sulla revisione della normativa comunitaria (direttiva 2003/86/CE), a partire dal Libro Verde sul diritto al ricongiungimento familiare per i cittadini di paesi terzi che vivono nell’Unione europea. Leggi la direttiva 2003/86/C e il Libro Verde dell’Unione Europea sul diritto al ricongiungimento familiare (scarica il documento cliccando sul pulsante a destra di questa pagina). Come partecipare? Invia il tuo contributo attraverso la sezione del sito internet della Commissione Europea dedicato alla consultazione sul diritto al ricongiungimento familiare (in inglese.  

2012-01-10T21:07:39+01:0010 Gennaio 2012|News|

Corte di Cassazione Sez. I Civ., ordinanza del 28.12.2011 n. 29424

La disponibilità di accoglienza delle coppie non può essere condizionata né limitata in funzione delle caratteristiche del minore, poché l’adozione internazionale è prima di tutto uno strumento di solidarietà. Perciò non è idonea ad adottare un bambino la coppia che pone delle riserve tali da escludere bambini per la loro provenienza da genitori di religione diversa da quella cattolica, o di origine rom, o con difficoltà psichiatriche. 

2012-01-10T20:53:32+01:0010 Gennaio 2012|Giurisprudenza italiana|

L’Italia sono anch’io

Entro febbraio 2012 si raccolgono 50mila firme per presentare due proposte di legge a favore del diritto di cittadinanza dei bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari. Collegati all'iniziativa: L'Italia sono anch'i

2012-01-10T20:38:18+01:0010 Gennaio 2012|News|

Nominato il Garante Nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza

E' Vincenzo Spadafora il Garante nazionale dell'infanzia e dell'adoscenza, con il compito di assicurare la promozione e la piena tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La nomina di Spadafora, già presidente dell'Unicef in Italia, è avvenuta il 30 novembre 2011 da parte del Presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani e del Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. La legge del 12 luglio 2011 n. 11 ha istituito la figura del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, i compiti e le modalità di funzionamento.  

2012-01-10T20:32:50+01:0010 Gennaio 2012|News|

Non discriminazione: partiamo dal principio

Gli studenti coinvolti nel progetto I.D.E.E. (“Idee, Diritti ed Educazione contro l’Esclusione si sono cimentati come giovani pubblicitari nella ricostruzione di immagini, storie e slogan per far sentire la loro voce contro ogni forma di discriminazione. Scarica il rapport

2012-01-10T19:58:52+01:0010 Gennaio 2012|Pubblicazioni|

Politiche per l’infanzia, a che punto siamo?

Le misure generali di attuazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’ adolescenza in Italia. Un'analisi delle principali leggi e documenti esistenti sull’infanzia e l’adolescenza e sono state svolte alcune interviste a testimoni privilegiati, quali rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni Non Governative, nonché di ragazzi e ragazze in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Sicilia. Scarica il rapporto (pulsante a destra)

2012-01-10T19:44:18+01:0010 Gennaio 2012|Pubblicazioni|

18 anni… in Comune!

Per informare i ragazzi e le ragazze nati e cresciuti in Italia sulla possibilità di acquisire la cittadinanza italiana da maggiorenni. Scarica la guida realizzata da Save the Children, in collaborazione con Anci e Rete G2 –Seconde Generazioni (pulsante a destra)

2012-01-10T19:38:35+01:0010 Gennaio 2012|Pubblicazioni|
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