La Corte di Appello di Venezia dichiara che i bambini affidati in Marocco con l’istituto della Kafalà rientrano fra i familiari ammessi al soggiorno in Italia in base alle norme applicabili ai cittadini comunitari e italiani.
Le norme comunitarie in materia di soggiorno dei familiari dei cittadini dell’Unione Europea sono applicabili ai cittadini italiani per espresso rinvio della legge italiana (articolo 23 del decreto legislativo n. 30/2007 e articolo 28 del decreto legislativo n. 286/98). Nel caso di specie, la Corte dichiara tali disposizioni applicabili al genitore che ha doppia cittadinanza, italiana e marocchina, nei confronti del quale le competenti autorità marocchine hanno disposto il provvedimento della Kafalà, ritenuto assimilabile a quello dell’affidamento secondo il diritto italiano.