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Garante nazionale: 1a relazione sull’infanzia e l’adolescenza in Italia

Nella prima relazione al Parlamento del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenz, istituito recentemente con la legge 12 luglio 2011 n. 112, si indicano le priorità per la salvaguardia dei diritti dei bambini e adolescenti in Italia. Innanzitutto la lotta alla povertà minorile, che aumenta nel nostro paese ed ha forti ripercussioni sulla formazione e cura dei minori, fino a determinarne l’emarginazione sociale e l’esclusione dai diritti fondamentali. Un forte richiamo del garante all’investimento nel Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, nonché l’individuazione dei livelli essenziali di assistenza per il godimento di servizi minimi garantiti sono fra le raccomandazioni al Parlamento per il miglioramento di una situazione che si rivela preoccupante. Su questi temi, ma anche sulla riforma del sistema della giustizia minorile e sulla maggiore tutela dei minori in internet e altre rilevanti materie, la relazione del 18 aprile 2012 offre un qudro interessante e avanzato rispetto alla prima illustrazione degli obiettivi e osservazioni del Garante nazionale (vedi il Rapporto sui primi 180 giorni del Garant). La relazione è disponibile da scaricare attraverso il tasto a destra.  

2012-04-24T08:57:46+02:0024 Aprile 2012|News|

Bambini invisibili: il diritto ad essere riconosciuti come persone dalla legge

Uno studio senza precedenti propone soluzioni ai molti problemi che affrontano i minori quando la loro nascita e identità non è registrata, e i loro diritti non sono riconosciuti dalla legge. PRAXIS->http://www.praxis.org.rs/], una organizzazione non governativa serba ha promosso un dibattito internazionale molto importante, a partire dalla situazione dei bambini rom non registrati in Serbia. I risultati sono ora disponibili in una interessante pubblicazione, disponibile gratutamente sul sito Praxis a questo link: [http://www.praxis.org.rs/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=242&Itemid=6 .

2012-04-13T12:33:22+02:0013 Aprile 2012|News|

Conferenza di lancio della campagna “A MANI FERME”

per dire NO alle punizioni fisiche per i bambini: martedì 27 Marzo 2012 a Roma, ore 10:30 Sala Cristallo, Hotel Nazionale Piazza Montecitorio 131 Save the Children è impegnata in Italia ed in tutto il mondo per l’abolizione di ogni forma di punizione fisica nei confronti dei minori, al fine di garantire il rispetto di tutti i diritti dei bambini. La Campagna "A MANI FERME – Per dire NO alle punizioni fisiche nei confronti dei bambini" mira a proteggere i bambini dalle punizioni fisiche e dalle altre forme di punizioni umilianti e degradanti in tutti i contesti, compreso quello familiare, promuovendo la genitorialità positiva attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte ai genitori, ai professionisti che lavorano per e con i bambini, ad interlocutori istituzionali e all’opinione pubblica in generale. La Conferenza di lancio sarà un momento di confronto tra esperti, rappresentanti di Save the Children e di altre associazioni che si occupano della tutela e della promozione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Conferma la tua partecipazione: advocacy@savethechildren.it Interverranno: Francesco Montecchi, neuropsichiatra infantile, presidente de "La Cura del Girasole - ONLUS" Carla Collicelli, sociologa - Vice Direttore Generale della Fondazione Censis Marcello Lanari, pediatra - neonatologo consigliere Società Italiana di Pediatria (SIP) Maria Angela Grassi, socio fondatore dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani (ANPE) - Direttore della rivista Professione Pedagogista Laura Baldassarre, Responsabile Advocacy Istituzionale Comitato Italiano per l’UNICEF Monica Micheli, psicologa - psicoterapeuta CISMAI Angela Nava, Presidente Coordinamento Genitori Democratici Parteciperà alla conferenza Francesca Valla, conosciuta come Tata Francesca L’incontro sarà moderato da Valerio Neri, Direttore generale di Save the Children Italia. Durante l’evento saranno presentati lo spot}} della campagna, la pubblicazione "{{Guida pratica alla genitorialità positiva. Come costruire un buon rapporto genitori-figli}}", i {{risultati del sondaggio condotto da Save the Children sui metodi educativi in Italia. La Conferenza si inserisce nella cornice delle attività del progetto "Educate, do not punish", finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Save the Children Italia, che vede il coinvolgimento di altri 3 partner europei (Save the Children Lituania, Save the Children Romania e Save the Children Svezia).

2012-03-20T10:34:37+01:0020 Marzo 2012|News|

Banca dati EDAL: le decisioni delle corti in materia di asilo

La nuova banca dati europea del diritto d’asilo (EDAL) è una risorsa indispensabile per conoscere l’applicazione del diritto d’asilo negli stati europei. Contiene la giurisprudenza di 11 Stati membri dell’Unione Europea in formato riassunto in inglese e nella lingua nazionale dello Stato membro, oltre a fornire un collegamento e la possibilità di scaricare il testo integrale della sentenza originale in formato file .pdf. Visita la banca dati sul sito: http://www.asylumlawdatabase.eu/e Il progetto, iniziato nel 2010, è ora completo (marzo 2012) e offre una sintesi di circa 500 decisioni dei seguenti Stati:    Belgio  La Repubblica ceca  Finlandia  Francia  Germania  Ungheria  Irlanda  Paesi Bassi  Spagna  Svezia  Regno Unito I riassunti delle sentenze sono disponibili in diverse lingue europee: inglese, francese, tedesco, olandese, spagnolo, ceco, finlandese, ungherese, svedese. La banca dati EDAL è il risultato del progetto dal titolo "Imparare dalla pratica: realizzazione di una banca dati di giurisprudenza per conoscere l’attuazione delle direttive sulle qualifiche e sulle procedure dell’asilo" (JLS/2009/ERFX/1022), finanziato dalla Commissione europea rifugiati della Commissione Fondo europeo. Il Refugee Council irlandese coordina il progetto, in collaborazione con European Council on Refugees and Exiles (ECRE).  

2012-02-27T19:26:53+01:0027 Febbraio 2012|News|

Guida agli strumenti internazionali per i diritti dei bambini

In un documento la descrizione di tutti gli organismi e meccanismi internazionali e regionali che si occupano della promozione, tutela e monitoraggio dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: sfoglia onlin la Guida agli strumenti internazionali per i diritti dei bambini: Guide to Child Rights Mechanisms (in inglese) oppure scaricala gratuitamente a questa pagin. E’ stata pubblicata alla fine del 2011 a cura della Rete Internazionale per i diritti dei bambini - Child Rights International Network (CRIN che raccoglie 2230 organizzazioni nel mondo per la tutela dei diritti dei bambini. E’ una guida per tutti coloro che si occupano di infanzia e di adolescenza, ma non solo, per comprendere i “meccanismi” istituiti per la tutela e promozione dei diritti dei bambini in tutto il Mondo, dal Comitato ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ad altri organismi e Comitati delle Nazioni Unite che si occupano trasversalmente dei diritti dei minori, a enti regionali come l’Unione africana ed organismi nazionali indipendenti, quali i Garanti. Oltre alla versione elettronica, il CRIN ha sviluppato una banca dat sulle leggi internazionali, regionali e nazionali in materia di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.  

2012-02-23T09:23:24+01:0023 Febbraio 2012|News|

Diritti in classe

Il primo numero di "Diritti in Classe", la rivista digitale per i docenti realizzata dall'Unità Educazione di Save the Children, è dedicato agli alunni di origine straniera, una delle novità più significative emerse negli ultimi anni nel nostro sistema scolastico, con analisi del contesto italiano e internazionale, contributi di docenti ed esperti. La sezione "Crescere al Sud", inoltre, approfondisce il tema del piano per il Mezzogiorno promosso dal Ministero dell'Istruzione.   La rivista può essere sfogliata online all'indirizzo http://issuu.com/dirittinclasse/docs/diritti_in_classe_febbraio_2012->http://issuu.com/dirittinclasse/docs/diritti_in_classe_febbraio_2012] e anche all'interno della sezione Educazione  del sito internet di Save the Children Italia: http://www.savethechildren.it/IT/Page/t01/view_html?idp=62. Il numero può anche essere scaricato in pdf da questo link: [http://images.savethechildren.it/f/download/educaz-scuola/rivista-docenti/di/diritti_in_classe_febbraio_2012.pd. Nella rivista sono presenti collegamenti ipertestuali per agevolare la navigazione tra le pagine e per approfondire gli argomenti trattati attraverso la consultazione dei siti web e dei documenti cui fanno riferimento i singoli articoli. E' stato anche attivato un nuovo indirizzo e-mail - dirittinclasse@savethechildren.i - per ricevere segnalazioni, proposte e contributi in vista delle prossime uscite (ne sono previste altre due entro giugno). L’indirizzo può essere utilizzato anche per richiedere di essere inseriti nel nostro data base docenti che riceveranno la rivista.  

2012-02-22T11:09:31+01:0022 Febbraio 2012|News|

Per una banca dati dei bambini da adottare in Italia

Per attivare la banca dati dei minori adottabili, l’Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ricorre al TAR: COMUNICATO STAMPA TAR del Lazio: Ai.Bi. contro il Ministero della Giustizia per la banca dati dei minori adottabili. Aperta una class action Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha fissato per il 4 luglio 2012 l’udienza pubblica durante la quale verrà discussa la causa che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha proposto contro il Ministero della Giustizia. Si tratta di un ricorso che Ai.Bi. ha notificato al Ministero il 23 dicembre 2011, ai sensi del decreto legislativo n. 198/2009. Il motivo? Il Ministero è inadempiente. Non ha ancora istituito la banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione. Nel ricorso, in difesa dell’interesse dei minori adottabili, Ai.Bi. ha chiesto al TAR di obbligare l’Amministrazione del Ministero a creare la banca dati entro un termine fissato dai giudici. L’obbligo di istituire la banca dati è previsto per legge, dall’art. 40 della legge n. 149 del 2001. Lo scandaloso ritardo del Ministero della Giustizia dura già da oltre 10 anni. Tutti i soggetti, sia associazioni che privati, che sono stati danneggiati dalla mancata creazione della banca dati, possono aderire alla causa mediante la procedura della “Class Action” e potranno intervenire nel giudizio per chiedere insieme la condanna del Ministero della Giustizia. Si chiede dunque alle associazioni che hanno tra gli scopi statutari la difesa, anche in via giudiziale, del diritto dei minori a vivere in famiglia – o, più genericamente, dei diritti dei minori riconosciuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza –, di fare sentire la propria voce per questa battaglia e di unirsi ad Ai.Bi. Anche le coppie che, nel corso degli ultimi tre anni, hanno presentato la propria domanda di adozione presso un tribunale per i minorenni, dichiarandosi disponibili ad adottare anche minori diversamente abili o gruppi di fratelli, potranno intervenire nella causa. Inoltre gli stessi minori, dichiarati adottabili da almeno 6 mesi ma non ancora adottati, potranno intervenire tramite un loro rappresentante legale. Ai.Bi. è al lavoro con i propri avvocati per consentire a tutti di fare il minimo sforzo e per rendere questa adesione completamente gratuita. Gli interessati che vogliono aderire possono contattare l’Ufficio Diritti dell’Associazione Amici dei Bambini all’indirizzo diritti@aibi.it o al numero di telefono 02.98822332. Si ricorda che il termine per depositare gli atti è di 20 giorni prima dell’udienza, quindi l’adesione all’iniziativa di Ai.Bi. dovrà avvenire entro il 31 maggio 2012. Per adesioni: Ufficio Diritti di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini diritti@aibi.it Per informazioni alla stampa: Marco Maccari Ufficio Stampa di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini San Giuliano Milanese (MI) tel 02/98822369 – 3346412809  

2012-02-21T11:05:51+01:0021 Febbraio 2012|News|

Ricerca sul diritto di asilo e l’accoglienza in Italia

La ricerca Il Diritto alla Protezione è il primo fondamentale studio sullo stato del sistema asilo in Italia, finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 (annualità 2009, azione 2.1.A) e realizzato da ASGI (capofila), insieme ad A.I.C.C.R.E (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e Regioni d’Europa), Caritas Italiana, Communitas Onlus, Ce.S.Pi. (Centro Studi politiche internazionali).   Maggiori informazioni e il voluminoso testo della ricerca da scaricare gratuitamente si trovano a questa pagina del sito dell’Associazione per gli Studi giuridici sull’Immigrazion.   Oltre a comprendere una approfondita trattazione di tutti gli aspetti legati all’attuazione in Italia delle forme di protezione per i richiedenti aisloo e le loro famiglie, la ricerca comprende anche i seguenti argomenti:   la problematica delle “riammissioni” dai porti adriatici verso la Grecia riguardanti i minori stranieri non accompagnati (Cap. I.6) i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo (Cap 6) Considerazioni finali e proposte per il futuro del diritto d’asilo in italia (in italiano e in inglese)    

2012-02-13T16:46:25+01:0013 Febbraio 2012|News|

Scuole materne per tutti i bambini a Milano

I nuovi criteri di ammissione alle scuole materne milanesi aprono anche ai bambini che "presenti abitualmente nel Comune di Milano e privi di una residenza anagrafica". Questa novità è senz’altro un passo avanti da parte di una città che non vuole discriminare i bambini i cui genitori non hanno ancora una casa o un permesso di soggiorno.   Così afferma la circolare n. 4 del Comune di Milano->http://legale.savethechildren.it/Circolare-Comune-di-Milano-1-2][  del 1 febbraio 2012 Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all’Infanzia.        

2017-11-20T15:06:47+01:004 Febbraio 2012|News|

Scuole materne per tutti i bambini a Milano

I nuovi criteri di ammissione alle scuole materne milanesi aprono anche ai bambini che "presenti abitualmente nel Comune di Milano e privi di una residenza anagrafica". Questa novità è senz’altro un passo avanti da parte di una città che non vuole discriminare i bambini i cui genitori non hanno ancora una casa o un permesso di soggiorno.   Così afferma la circolare n. 4 del Comune di Milano->http://legale.savethechildren.it/Circolare-Comune-di-Milano-1-2][  del 1 febbraio 2012 Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all’Infanzia.        

2012-02-04T14:01:12+01:004 Febbraio 2012|News|
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