CONVENZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE INTERNAZIONALE
Convenzione sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale fatta a L'Aja il 29 maggio 1993
Convenzione sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale fatta a L'Aja il 29 maggio 1993
La Convenzione è stata firmata a Lanzarote, il 25 Ottobre 2007 ed è entrata in vigore il 1° luglio 2010. Essa impone agli Stati di prevedere come reati tutte le forme di abuso sessuale nei confronti dei minori, ivi compresi gli abusi commessi entro le mura domestiche o all’interno della famiglia, con l’uso di forza, costrizione o minacce. Le misure preventive enunciate nella Convenzione riguardano il reclutamento, la formazione e la sensibilizzazione delle persone che lavorano a contatto con i bambini, l’educazione dei minori, perché ricevano informazioni sui rischi che possono correre, e sui modi per proteggersi, e misure e programmi di intervento per prevenire il rischio di atti di abuso da parte di soggetti che già si sono resi colpevoli di tali reati o che potrebbero commetterli. La Convenzione prevede dei programmi di sostegno alle vittime, invita gli Stati a prendere le misure necessarie per incoraggiare ogni persona che sospetti episodi di abuso o di sfruttamento sessuale a riportarli ai servizi responsabili, e a creare servizi di informazione, quali linee telefoniche speciali di aiuto e siti internet per fornire consigli e assistenza ai minori. Prevede altresì che siano perseguite come reati penali certe condotte, quali le attività sessuali con un minore, la prostituzione di minori e la pornografia infantile. La convenzione penalizza inoltre l’utilizzo di nuove tecnologie, in particolare internet, allo scopo di compiere atti di corruzione o abusi sessuali sui minori, per esempio mediante il "grooming” (adescare il minore creando un clima di fiducia per incontrarlo a scopi sessuali), fenomeno particolarmente inquietante e in aumento, che vede coinvolti minori molestati sessualmente da adulti incontrati nelle chat on line o nei siti di giochi. Al fine di contrastare il turismo sessuale che coinvolge bambini, la Convenzione stabilisce che gli autori possano essere perseguiti per certi reati, anche se l’atto è stato commesso all’estero. Questo nuovo strumento giuridico garantisce inoltre che i bambini vittime di abusi siano protetti durante i procedimenti giudiziari, provvedendo a tutelare, ad esempio, la loro identità e la loro vita privata. L’adozione della Convenzione rientra nell’ambito del Programma del Consiglio d’Europa “Costruire un’Europa per e con i bambini”. La Convenzione è applicabile in Italia a seguito della ratifica del Parlamento, approvata il 19 settembre 2012. Scarica il testo originale (pulsante rosso a destra) Vedi la sezione dedicata alla Convenzion sul sito internet del Consiglio d’Europa
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (comunemente abbreviato come il CRC, CROC, o CRC) è un trattato sui diritti umani che stabilisce i diritti civili, politici, economici, sociali, sanitari e culturali dei bambini. Scarica il testo (pulsante rosso a destra) Leggi e scarica la convenzione illustrata a [questa pagina->http://legale.savethechildren.it/Leggi-e-racconta-la-Convenzione]
In un documento di 50 pagine la descrizione di tutti gli organismi e meccanismi internazionali e regionali che si occupano della promozione, tutela e monitoraggio dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: sfoglia onlin la Guida agli strumenti internazionali per i diritti dei bambini: Guide to Child Rights Mechanisms (in inglese) oppure scaricala gratuitamente cliccando sul pulsante a destra di questa pagina. E’ stata pubblicata alla fine del 2011 a cura della Rete Internazionale per i diritti dei bambini - Child Rights International Network (CRIN che raccoglie 2230 organizzazioni nel mondo per la tutela dei diritti dei bambini. E’ una guida per tutti coloro che si occupano di infanzia e di adolescenza, ma non solo, per comprendere i “meccanismi” istituiti per la tutela e promozione dei diritti dei bambini in tutto il Mondo, dal Comitato ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ad altri organismi e Comitati delle Nazioni Unite che si occupano trasversalmente dei diritti dei minori, a enti regionali come l’Unione africana ed organismi nazionali indipendenti, quali i Garanti. Oltre alla versione elettronica, il CRIN ha sviluppato una banca dat sulle leggi internazionali, regionali e nazionali in materia di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Per i provvedimenti di protezione dei minori è competente lo stato di cui essi hanno la cittadinanza. Se il minore è abitualmente residente fuori dallo stato di cui è cittadino, le autorità dello stato di residenza sono competenti ad adottare i necessari provvedimenti di protezione. Se il minore si trova temporaneamente fuori dallo stato di abituale residenza, in caso di necessità, le autorità dello stato in cui si trova adottano provvedimenti urgenti, tenendo informate le autorità dello stato di abituale residenza. Tali provvedimenti rimangono afficaci fino a quando non siano adottate decisioni da parte dlele autorità dello stato di residenza abituale. In caso di trasferimento della residenza abuale in altro stato, le misure adottate dalle autorità dello Stato di precedente abituale residenza resteranno in vigore fino a che le autorità dello Stato di nuova abituale residenza non le avranno abolite o sostituite.
Convenzione sulle condizioni di applicazione delle misure di protezione dei minori