Home/2011/Aprile

TAR Lazio sez IIquater, sentenza 11 febbraio 2011 n. 1362

La nuova disciplina recata dalla l. n. 94/2009, in materia di rilascio del permesso alla maggiore età, si applica in modo da consentire ai minori non accompagnati di partecipare al progetto biennale di integrazione sociale e civile di cui all’art. 32, comma 1 bis, D.Lgs. n. 286/1998. Non può trovare applicazione, pertanto, qualora il neomaggiorenne abbia compiuto la maggiore età in un periodo antecedente due anni dalla entrata in vigore della legge.

2011-04-06T10:09:12+02:006 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|

Corte Costituzionale, sentenza del 9 febbraio 2011 n. 40

Una decisione della Corte Costituzionale che segna il punto di riferimento per la normativa e l’applicazione dell’accesso al welfare in Italia. La Corte costituzionale ha affermato l’illlegittimità della normativa introdotta nell’ordinamento regionale del FVG la legge regionale del Friuli Venezia-Giulia n. 24/2010 per contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza poiché mira ad escludere dai benefici i cittadini non comunitari in base alla loro nazionalità, oltre che a condizionare l’accesso dei cittadini comunitari e italiani in base all’anzianità di residenza. In tal modo la legge regionale comprometterebbe la stessa finalità dell’attribuzione di competenza alle regioni della materia dell’assistenza sociale e integrazione, introducendo distinzioni arbitrarie proprio fra i soggetti bisognosi delle prestazioni.  

2011-04-06T09:52:00+02:006 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|

Decreto del G.I.P. di Bari dell’11 dicembre 2009

Su richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari archivia la richiesta di perseguire penalmente l’imputato minorenne per il reato di ingresso e soggiorno illegale istituito con la Legge sulla Sicurezza n. 94/2009 (articolo 10bis del Testo Unico sull’immigrazione, decreto legislativo n. 286/1998). Non è configurabile il reato a carico del minorenne che si trovi in Italia in condizioni abbandono in quanto egli non può essere espulso bensì deve ricevere protezione sulla base della legislazione italiana in materia di adozione, affidamento e interventi urgenti. Non è configurabile il reato di ingresso illegale anche perché è dubbio l’elemento psicologico del reato (dolo o colpa), in quanto il minore si è verosimilmente affdato a soggetti adulti con legittime aspettative di essere tutelato.  

2011-04-05T17:07:42+02:005 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|

Corte di Cassazione, Sez. I Civile, sentenza del 14.2.2011 n. 3572

L’adozione pronunciata all’estero nei confronti di genitori italiani, ivi residenti da almeno due anni, può essere riconosciuta in Italia, previa verifica della sua conformità ai principi della Convenzione dell’Aja del 29 maggio 1993 sull’adozione internazionale (art. 36 della legge n. 184/1983 sul diritto del minore a una famiglia). Tuttavia, questo principio deve essere applicato nel rispetto dei principi fondamentali che regolano in Italia il diritto di famiglia e dei minori (articolo 35 comma 3), fra i quali l’ammissibilità dell’adozione da parte di coniugi uniti in matrimonio (articolo 6). Non è quindi riconosciuta in Italia l’adozione di un bambino da parte di un cittadino non sposato.    

2011-04-05T12:15:49+02:005 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|

Dublin Project

Una rete europea per informare e assicurare la continuità al sostegno dei richiedenti asilo in occasione della valutazione dello Stato Membro competente a valutare la domanda di asilo e dei trasferimenti fra gli stati in applicazione del Regolamento comunitario 343/2003. Il progetto è un’iniziativa del Forum Refugié, storica organizzazione francese che lavora per l’accoglienza dei rifugiati e per la tutela del diritto di asilo, in collaborazione con molte organizzazioni europee, tra le quali il Consiglio Italiano per i Rifugiati. E' iniziato a dicembre 2009 e dura 18 mesi, con il contributo del Fondo Europeo per i Rifugiati. Link al sit Disponibili guide alla procedura di asilo nei vari Stati Mmebri dell'UE, in diverse lingue. A questo lin si può scaricare la versione in inglese della guida alla procedura di accesso alla protezione internazionale in Italia.

2011-04-04T10:41:13+02:004 Aprile 2011|News|

TAR Lazio sez IIIbis, sentenza del 20 gennaio 2011 n. 552

Scuola: sovraffollamento delle classi Il TAR del Lazio ha accertato l’inerzia dell’Amministrazione per la mancata emanazione del piano generale di edilizia scolastica (articolo 3 del d.P.R. 81/09) e ha ordinato al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’emanazione di un piano generale entro sei mesi. La sentenza chiarisce anche l’ambito di applicazione delle azioni individuali e collettive per l’efficienza della Pubblica Amministrazione (decreto legislativo 198/2009).

2011-04-03T12:42:07+02:003 Aprile 2011|Giurisprudenza italiana|
Go to Top