Per le ragazze e i ragazzi nati in Italia, è ancora difficile oggi essere riconosciuti ufficialmente cittadini italiani. 

La domanda si può fare solo a 18 anni, per un anno. Si deve dimostrare di essere stati residenti continuativamente in Italia. 
La legge recentemente ha ammesso che si può dimostrare la residenza anche in mancanza della registrazione di residenza dalla nascita. 

A volte, infatti, può risultare che la persona non sia stata registrata come residente per alcuni periodi. In quei casi, si può dimostrare con qualsiasi documento ufficiale la presenza in Italia in quei periodi.

Ad esempio, con una dichiarazione della scuola che si è frequentato, dell’assistente sociale del Comune, del medico o strutture sanitarie.

E’ emerso che molti ragazzi e ragazze non sono informati e possono perdere la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana perché, a 18 anni, non la richiedono entro un anno. Quindi la legge oggi prevede che i Comuni devono inviare una comunicazione – una lettera raccomandata da firmare quando la si riceve – in cui informano ogni ragazza o ragazzo che sta per compiere i 18 anni  (maggiori informazioni)

Guida alla cittadinanza


La Guida 18 anni…in Comune”, realizzata da Save the Children in collaborazione con ANCI e Rete G2–Seconde Generazioni, informa i ragazzi e le ragazze nati e cresciuti in Italia sulla possibilità di acquisire la cittadinanza italiana da maggiorenni. 

Scarica la Guida a questo link

Raccontaci la tua esperienza e la tua opinione: cosa si può fare per garantire la cittadinanza ai ragazzi e alle ragazze nati e cresciuti in Italia?

Chi può avere la cittadinanza italiana? Leggi quì le informazioni principali e il testo della legge