Chi è il tutore volontario

Il tutore volontario è una figura introdotta dalla legge 47/2017 su “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.” Si tratta di un privato/a cittadino/a che decide di svolgere il compito di rappresentanza legale del minore solo, facendo si che vengano riconosciuti i suoi diritti: vigila sulle condizioni di accoglienza, promuove il suo benessere psico – fisico e monitora i suoi percorsi di educazione e integrazione.

Abbiamo sostenuto fortemente la figura del “tutore volontario” per dare ai minori stranieri che giungono in Italia senza genitori, un punto di riferimento che li orienti nelle scelte e li accompagni nel percorso di integrazione. Il tutore volontario è un cittadino che, dopo una apposita formazione, in modo del tutto gratuito, affianca e guida un minore non accompagnato sotto l’egida del tribunale per i minorenni.

A un anno esatto dalla promulgazione della legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati, quasi 4.000 cittadini, in tutta Italia hanno dato la loro disponibilità a diventare tutori volontari.

L’adeguamento alla nuova normativa procede tuttavia ancora a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Tra le maggiori criticità riscontrate, la mancata iscrizione dei minori al Servizio Sanitario Nazionale prima del rilascio del permesso di soggiorno, le procedure legate all’identificazione e al rilascio e conversione dei permessi di soggiorno.

Attualmente sono più di 14.300, di almeno 40 nazionalità diverse, i minori stranieri non accompagnati censiti nel sistema di accoglienza italiano. Sono bambini e ragazzi giunti nel nostro Paese soli, senza alcuna figura adulta di riferimento al loro fianco e dunque facilmente esposti a rischi di sfruttamento e violenza.