E’ illegittimo perché discriminatorio il bando per la selezione di 10.481 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero, pubblicato il 20 settembre 2011, nella parte in cui richiede tra i requisiti e le condizioni il possesso della cittadinanza italiana.

Le finalità del servizio civile e il carattere del rapporto fra i partecipanti e lo Stato non giustificano alcuna deroga ai principi di uguaglianza e parità di trattamento fra cittadini italiani e stranieri.

Il giudice ordina al Governo, con questo decreto, di sospendere le procedure di selezione e di modificare il bando, in modo da includere anche i giovani stranieri residenti in Italia e di fissare un nuovo termine per la presentazione delle domande di partecipazione ai progetti di servizio civile.
In allegato il testo del decreto del Tribunale di Milano (giudice Carla Bianchini), depositato il 12 gennaio 2012, introdotto con ricorso n. 15243/2011.
Il ricorso è stato promosso dall’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e dell’associazione Avvocati per Niente di Milano.