La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che cittadinanza europea comprende il
diritto di due bambini di cittadinanza francese di vivere in
Lussemburgo con la madre, anche se cittadina non comunitaria, e la
famiglia non ha esercitato il diritto alla circolazione.
Il caso vede una madre togolese e i suoi due bambini nati in Lussemburgo. Le autorità hanno negato il suo diritto al soggiorno e dovrebbe andarsene. Tuttavia, i figli sono cittadini europei, in quanto sono stati riconosciuti dal padre di cittadinanza francese. Questa circostanza è importante per garantire il loro diritto a continuare a vivere con la madre in Lussemburgo.
In quanto cittadini francesi, i bambini godono della cittadinanza europea e del diritto a vivere con i familiari negli stati membri dell’Unione, se vi sono i requisiti previsti dalla direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. In questo caso, la madre ha provato di avere la concreta possibilità di un impiego, pertanto può soddisfare tali presupposti.