E’ un gruppo di 18 esperti che esamina i progressi compiuti dagli
Stati parti nell’esecuzione degli obblighi derivanti della
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia
(abbreviato: CRC).

Il Comitato analizza i rapporti che gli stati devono mandare ogni
5 anni e in cui descrivono come attuano la Convenzione, come previsto
dall’art. 44.

Il Comitato può chiedere agli Stati parti ogni informazione
complementare relativa all’applicazione della Convenzione.

Questa verifica periodica dell’impegno degli stati a tutelare i
bambini e adolescenti attuando la Convenzione sui diritti
dell’infanzia è molto importante.

I risultati dell’esame del Comitato e le raccomandazioni agli
stati sono l’espressione di un giudizio più o meno positivo sul
comportamento dello stato e conseguente pressione internazionale. E’
un efficace incentivo per lo stato a potenziare il rispetto e la
tutela dei diritti dell’infanzia.

Il Terzo Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti
dell’infanzia conferisce al Comitato il potere di ricevere
segnalazioni da cittadini e associazioni e di trattare direttamente
con gli stati per prevenire danni e tutelare i minori nello stato.
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Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del
Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia:

http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/CRC/Pages/CRCIndex.aspx

Il Comitato sui Diritti dell’Infanzia analizza, oltre alla
documentazione presentata dai governi, anche la documentazione
fornita dalle ONG (Organizzazioni Non Governative e
intergovernative), che possono presentare rapporti alternativi a
quelli dei governi nelle materie di propria competenza.

In Italia sono attivi alcuni Forum e Gruppi di studio che si
occupano di monitorare lo stato di attuazione della Convenzione sui
diritti dell’infanzia. Per questo si è costituito il Gruppo di
Lavoro sulla Convenzione sui diritti dell’infanzia coordinato da Save
the Children Italia.

Leggi tutto sul Gruppo di Lavoro CRC