Ferisce la dignità dei bambini e il loro sentimento di riservatezza la maestra che ordina ai piccoli allievi, già sottoposti alla perquisizione di zaini e tasche, di spogliarsi per verificare che addosso non abbiano i soldi scomparsi a una bidella. 

La Corte ha confermato la condanna dell’insegnante per aver commesso il reato di Perquisizione e ispezione personali arbitrarie, punito con la reclusione fino ad un anno (articolo 609 del codice penale).