Dopo anni di inattività, è stato ricostituito l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza.
Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 giugno 2014 sono stati designati i nuovi membri dell’Osservatorio. Potranno essere confermati anche dopo la scadenza del mandato del 6 agosto 2014 prevista dalla legge istitutiva del 2007.
L’Osservatorio fu istituito, insieme alla Commissione Parlamentare per l’infanzia, con la Legge 451/1997 ed è regolato dal D.P.R. del 14 maggio 2007 n.103.
Anche Save the Children Italia è componente dell’Osservatorio con la dottoressa Arianna Saulini, coordinatrice delle attività di advocacy in Italia ed Europa.
All’Osservatorio sono attribuiti i seguenti compiti:
– elaborare il Piano Nazionale Infanzia, che ha durata biennale e rappresenta il documento fondamentale per la programmazione delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza in Italia. 
– predisporre ogni due anni una Relazione sulla condizione dell’infanzia in Italia e sull’attuazione dei relativi diritti 
– preparare ogni 5 anni lo schema del rapporto del Governo italiano alle Nazioni Unite sull’applicazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989. 
L’Osservatorio svolge le sue attività avvalendosi del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’infanzia e l’adolescenza, che realizza studi e pubblicazioni sul mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, organizza seminari e percorsi formativi su tematiche minorili, monitora la normativa nazionale e internazionale di settore ed effettua attività di ricerca, raccolta, elaborazione ed analisi di dati, pubblicazioni e documenti.
L’Autorità garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha un ruolo speciale in quanto invitata permanente, al fine di assicurare collaborazione con l’Osservatorio.
L’Osservatorio ha esaminato il 14 luglio la bozza del Piano Nazionale per Infanzia proposta dal Governo e da sottoporre alla Commissione Bicamerale per l’infanzia. L’Osservatorio ha apportato delle modifiche dopo un acceso confronto tra i delegati delle associazioni, gli esperti del settore e rappresentanti di pubbliche amministrazioni nazionali e locali.