Lo studio ha coinvolto più di 1.500 bambini, educatori, genitori detenuti in quattro paesi prioritari (Germania, Romania, Svezia, Regno Unito) come partecipanti attivi.

Per la mole  di dati disponibili, questo rapporto non ha precedenti nel campo della ricerca sui figli dei detenuti. Sulla base di ampie interviste, analisi statistiche, discussioni delle parti interessate e la mappatura dei servizi attuali, il rapporto COPING rappresenta un importante avanzamento a livello quantitativo e qualitativo che rafforza il lavoro di advocacy nel settore.

Il rapporto fornisce anche una nuova lente concettuale basato su un “approccio di psicologia positiva”: lo studio va oltre la documentazione delle conseguenze negative per la salute mentale dei figli di detenuti ed esplora come i bambini affrontano l’esperienza della prigionia dei loro genitori. Si esaminano i fattori di protezione e le misure di sostegno che consentono ai bambini di affrontare meglio l’esperienza della detenzione dei genitori. Questo approccio amplia la portata della ricerca attuale ed è uno strumento utile per la progettazione di futuri interventi e programmi di sostegno.

Il progetto COPING è stato finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro di ricerca dell’Unione Europea. Lo studio è stato svolto dalla Rete Eurochips per i figli di detenuti in Europa ed è intitolato: “Children of Prisoners: Interventions and Mitigations to Strengthen Mental Health”.
E’ disponibile in lingua inglese a questo link e quì in allegato.

Per saperne di più: Rete Eurochips