A seguito dell’Ordinanza di Protezione Civile n. 33 del 28 dicembre 2012, che ha regolato la chiusura dello stato di emergenza umanitaria per lo straordinario afflusso di cittadini stranieri sul territorio nazionale, il Ministero dell’Interno la ridefinisce le procedure riguardanti i sistemi di protezione dei minori stranieri non accompagnati e dei minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo.
Questi i punti salienti:
1. Il Ministero ribadisce l’obbligo di tutti i soggetti competenti di dare immediata notizia alla Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione dell’ingresso e della presenza sul territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati (art. 5 del citato D.P.C.M. n. 535/1999);
2. L’obbligo di collocare in luogo sicuro, ovvero in una struttura di accoglienza autorizzata/accreditata, comporta la presa in carico del minore da parte dei servizi sociali del Comune nel cui territorio la struttura è presente;
3. Per la copertura degli oneri per il collocamento dei minori non può farsi riferimento al Ministero dell’Interno, bensì al Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
4. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, si richiama la “Direttiva sui minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo” adottata in data 7 dicembre 2006 dal Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro della giustizia, ha destinato fondi per i rimborsi che gli enti locali possono richiedere alle Prefetture competenti delle spese sostenute per l’accoglienza del minore straniero non accompagnato richiedente asilo solo dalla formalizzazione della domanda di asilo e sino all’inserimento nelle strutture dello SPRAR.
5. il limite massimo del costo dell’accoglienza pro die/pro capite rimborsabile è fissato in € 70,00,IVA inclusa, in analogia ai costi unitari omnicomprensivi dei progetti SPRAR.
Le richieste dovranno essere indirizzate da codeste Prefetture alla Direzione Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Dipartimento delle libertà civili e l’immigrazione.