A Madrid i
legali di CLAIM sono intervenuti per interrompere il trattenimento di
una bimba straniera di cinque anni all’aeroporto di Barajas (Spagna).
La piccola
proveniva dal’Honduras con un volo attraverso Panama, accompagnata da
un’amica di famiglia, ed era attesa in aerporto dai
genitori. All’arrivo la bambina è stata bloccata per diverse ore dalla polizia di frontiera per sospetta violazione delle leggi dell’immigrazione. Non
ostante la legge permetta l’ingresso e il soggiorno per tre mesi anche senza visto, la polizia ha ritenuto che la bambina fosse fatta arrivare invece per stare in Spagna con i genitori a lungo termine senza apposito visto per famiglia. Nel dubbio, è stato avviato subito il rientro a Panama della bambina, affidandola all’accompagnatore e
impedendo ai genitori di incontrare la figlia.
L’operatore del servizio di assistenza legale CLAIM ha
presentato un ricorso urgente al tribunale amministrativo ottenendo
il rilascio della minore. Il tribunale ha dichiarato l’illegittimità
del trattenimento durato 29 ore, il frettoloso ordine di
respingimento e l’affidamento all’accompagnatore, pur in presenza dei
genitori che abitano in Spagna. Questo comportamento è, in generale, tanto più pericoloso in
quanto priva il minore della protezione dei genitori e avviene senza le dovute verifiche sull’identità dell’accompagnatore, in particolare per il rischio che sia in atto una situazione di sfruttamento o traffico di minori.
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Il servizio di tutela legale per minori in difficoltà è un’attività del progetto CLAIM. Leggi tutto