Lo studio, svolto da agosto 2012 al giugno 2013, per conto della
Commissione europea, con il sostegno del Parlamento Europeo, rileva
la situazione e i risultati delle ricerche di bambini scomparsi per
il periodo 2009-2012 nell’UE- 27. Il rapporto mappa la varietà di
definizioni e procedure utilizzate dagli Stati membri nonché dei
diversi tipi di dati disponibili, ottenendo solo dati complessivi da
quasi tutti gli Stati membri (con due eccezioni). I dati illustra
l’entità del fenomeno, con poco meno di un quarto di milione di casi
di bambini scomparsi segnalati nel 2012. Lo studio conclude che vi è
una urgente necessità di migliorare la raccolta di dati, tra cui
l’uso di definizioni comuni, le modalità di segnalazione dei casi e
di coordinamento delle azioni intraprese dai diversi attori nei
sistemi nazionali di tutela dei minori.
Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni, fra cui quella
di raccogliere una gamma di dati maggiore al fine di comprendere
cause di sparizioni, permettere azioni preventive mirate e
un’adeguata assistenza nei casi di scomparsa e conoscenza dei i
servizi disponibili, fra cui la linea telefonica 116 000 per bambini scomparsi.
fonte: http://ec.europa.eu/justice/fundamental-rights/files/missing_children_study_2013_en.pdf
Il testo del rapporto è disponibile in lingua inglese