Il Parlamento ha incaricato il governo di fare riforme del lavoro in modo da favorire la cura dei figli e dei familiari. 

Il Jobs Act indica come migliorare le regole  del lavoro, dei servizi per il lavoro ma anche per gli ammortizzatori sociali, ovvero le misure per aiutare chi ha perso il lavoro.

Nel fare questo, un ruolo centrale ha l’esigenza di conciliare lavoro e cura della famiglia. 
Il Governo dovrà quindi introdurre misure per:
  • migliorare le condizioni a favore delle lavoratrici in maternità e le
    forme di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche per chi ha contratti diversi da quello dipendente;
  • garantire il diritto alle prestazioni assistenziali alle lavoratrici madri con contratti diversi da quello dipendente, anche qualorail datore di lavoro non abbia versato i contributi;
  • inventivare anche con incentivi fiscali (tax credit), il lavoro
    per le donne, sia dipendente che autonomo, con figli minori
    o disabili non autosufficienti e che si trovino al di sotto di una
    determinata soglia di reddito individuale complessivo, e
    armonizzare del regime delle detrazioni per il coniuge a carico
  • aiutare i lavoratori con figli o che assistono persone non
    autosufficienti e l’attivita’ lavorativa, anche attraverso il ricorso
    al telelavoro, la flessibilità dell’orario  lavorativo e l’impiego di premi di produttività;
  • integrare l’offerta di servizi per le cure parentali
    forniti dalle aziende e dai fondi o enti bilaterali nel sistema
    pubblico-privato dei servizi alla persona promuovendo un maggiore utilizzo di tali servizi da parte dei
    lavoratori e dei cittadini residenti nel territorio;
  • garantire maggiore flessibilità dei congedi obbligatori e parentali, favorendo  le  opportunita’ di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;       
  • riconoscere la possibilita’ di  cessione  fra  lavoratori  dipendenti  dello  stesso datore di lavoro di tutti o parte dei  giorni  di  riposo  aggiuntivi spettanti in base al contratto collettivo  nazionale  in  favore  del lavoratore genitore di figlio minore che necessita di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute;
  • introdurre congedi  dedicati  alle  donne  inserite  nei percorsi di protezione relativi alla violenza di  genere  debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza.
Leggi il testo della legge-delega del 10 dicembre 2014, n. 183